Il Cassino si guarda allo specchio della capolista e si riscopre grande. La vittoria ottenuta contro l'Atletico manda in visibilio i tifosi biancazzurri e rafforza una consapevolezza ai piedi dell'abbazia: la squadra di Urvbano se la si può giocare contro chiunque e puntare in alto.  Una sconfitta ancora più dolorosa per i tirrenici che costa loro il primato dopo il sorpasso operato dal Rieti, vincente col minimo sindacale sull'Anzio. Il Cassino si coccola gli esterni offensivi Celiento e Abreu portatori di 3 punti pesanti che proiettano i biancazzurri nell'olimpo dei play off alla luce del -2 sugli stessi spareggi.

Una squadra che ha dato saggio di compattezza, sacrificio e buona gamba, specchio del volere del suo allenatore. Un Cassino, però, ancora perfettibile dietro perché il gol lo incassa sempre, anche quando concede poco. Sì, perché la retroguardia ha lasciato davvero le briciole al secondo attacco del torneo che comunque è riuscito a capitalizzare. La sconfitta dei romani tirrenici e la concomitante vittoria degli Urbano-boys ha improvvisamente accorciato la graduatoria: tra il Rieti ed il Cassino (che è sesto) ballano appena 6 lunghezze. Questi sono numeri al concreti, ma quello che fa riflettere, stilando un rapido consuntivo, sono i 7 punti (dei 17 totali) conquistati dai cassinati contro le squadre che la precedono. L'Atletico e il Latina ci hanno lasciato le penne, il Rieti ha impattato e solo l'Albalonga ha espugnato il "Salveti". Certo, tutte gare casalinghe ma i biancazzurri hanno dimostrato di esserci, ponendosi costantemente all'altezza degli avversari. Della parte alta della classifica manca solo il Trastevere con cui confrontarsi, i capitolini sono attesi tra un mesetto sotto l'abbazia.
«In tutta onestà dico solo che dobbiamo continuare così e non dobbiamo pensare a fare discorsi che non ci appartengono, almeno al momento - dichiara Marzio Celiento, co-match winner della sfida con l'Atletico - abbiamo l'obbligo di ragionare partita per partita come si trattasse sempre di una finale. C'è da mettere in campo tutte le caratteristiche che si sono viste domenica, e che ci hanno portato a vincere contro la prima della classe, poi nel calcio non c'è nulla di scritto. Abbiamo preparato bene il match durante la settimana, sia a livello fisico che mentale, c'è stata la giusta tensione e il giusto atteggiamento, siamo stati bravi, il risultato rispecchia ciò che si è visto».
Sulla stessa lunghezza d'onda l'altro marcatore domenicale, Abreu, autore della rete del sorpasso definitivo: «Entrare e fare il gol della vittoria regala sempre delle sensazioni bellissime - afferma l'esterno offensivo portoghese - Sono felice per il gol ma soprattutto perché ci ha permesso di regalarci altri 3 punti importantissimi per la nostra classifica. Questo è motivo di grande soddisfazione».

«Stiamo andando bene e giochiamo un buon calcio - afferma l'under lusitano - speriamo di continuare su questa strada a partire dall'infrasettimanale».
E infatti questa che si è appena aperta sarà una sette giorni che potrà dire molto circa le ambizioni del Cassino che è atteso al turno di Ognissanti in casa del fanalino di coda San Teodoro e poi in casa con l'Anzio, invischiato nella zona play out.
In teoria impegni più agevoli rispetto all'Atletico, ma non meno insidiosi. «È fuori di dubbio che le partite di vertice si preparino da sole livello di motivazioni - afferma ancora Celiento - ma mister Urbano è molto bravo a farci mantenere sempre alta la soglia di concentrazione, che giochiamo con la prima o con l'ultima sa toccare le corde giuste. A San Teodoro non sarà facile perché loro vengono da risultati negativi e vorranno tornare a fare punti».