Serviva una vittoria al Cassino ed è arrivata. L'1-2 maturato in quel di Carbognano fotografa solo parzialmente i valori in campo, nettamente ad appannaggio dei biancazzurri per qualità ed organizzazione. Il Cassino è apparso più quadrato e superiore anche nei singoli elementi, rispetto alla formazione viterbese che dovrà sudarsela la permanenza in categoria. E i problemi societari non aiutano. Il Cassino ha avuto il merito di approcciare bene la gara, andandosi a cercare quella buona sorte che ha permesso di trasformare due assist velenosi in tiri terminati in fondo al sacco. Marcata subito una differenza di punteggio, la formazione cara a patron Rossi ha abbassato i ritmi in maniera intelligente, gestendo le danze ma finendo, però, per cadere nell'errore del distacco dalla realtà, immaginando già vinta la gara con più anticipo di quanto stabilissero i 90 minuti. Un sotto ritmo favorito anche dalla compagine rossoblù che ha fatto fatica a farsi vedere in avanti. Ci ha pensato Moretti a svegliare dal torpore i biancazzurri facendo aleggiare sul Mantinozzi lo spettro del pareggio. Un rischio più teorico che reale, ma il Cassino sottolinea nuovamente qualche limite di tenuta nervosa, quelli che mister Urbano definisce le superficialità e che neanche lui nasconde davanti a taccuini e telecamere.

Dello stesso parere è il co-match winner Leonardo Moracci, la cui rete ha sbloccato il risultato in apertura di gara, indirizzandola verso il successo, in collaborazione col giovane Mattera: «L'errore è stato quello di pensare che la gara fosse già chiusa- commenta il centrale - ed effettivamente lo era, quando hanno segnato loro mancava solo un minuto più recupero alla fine. Se dobbiamo fare un paragone con episodi recenti, questo calo c'è stato solo per 5 minuti rispetto alla mezz'ora d'avvio con l'Albalonga. Effettivamente dobbiamo evitare errori banali per non compromettere partite vinte, specialmente quando incontriamo avversari che ci mettono poco in difficoltà, come avvenuto a Carbognano dove Della Pietra non ha fatto parate. Comunque è stata una vittoria meritata alla luce di un match affrontato con l'atteggiamento giusto».
L'aspetto della concentrazione viene individuato da Moracci come una chiave di volta per permettere al Cassino di spiccare il volo: «Se riusciamo ad evitare errori banali che talvolta ci càpitano- continua il numero 6 - non ho paura di dire che possiamo giocarci un piazzamento nei play off. Avanti abbiamo solo le squadre che alla vigilia sapevamo essere più accreditate. Il Cassino può essere l'outsider». Un Moracci che crede nella forza della squadra ed bolla come fondamentale la vittoria col Flaminia. «Era fondamentale ripartire con una vittoria dopo lo stop con l'Albalonga- continua il centrale di Todi- si sarebbero potuti innescare dei meccanismi che ci avrebbero potuti bloccare mentalmente, magari a cominciare della prossima gara contro la capolista Atletico dove si rischiava di arrivare con l'apprensione dei risultati. La prima rete col Cassino? Fa sempre piacere soprattutto perché è stata una marcatura utile per portarci al risultato pieno».  E domenica al "Salveti" sarà ospite la prima della classe, l'Atletico Fiumicino-Fregene. «Sarà una partita durissima che affronteremo senza paura ed a viso aperto, come siamo abituati a fare».