Trenta partite, venticinque vittorie, quattro pareggi e una sola sconfitta: questo è il cammino stratosferico del Città di Anagni nel girone D del campionato di Promozione. Una cavalcata entusiasmante che domenica scorsa ha sancito il matematico approdo in Eccellenza con quattro giornate ancora da disputare.
Numeri da fare impressione per la compagine biancorossa di mister Fabio Gerli che, da neopromossa, ha sbaragliato la concorrenza tornando nel massimo campionato regionale dopo un letargo lungo dodici anni.
«Sicuramente in questo momento c'è molta soddisfazione e una gioia immensa - ha commentato il tecnico della squadra anagnina. - Siamo orgogliosi di aver raggiunto questo traguardo che, credo, sia meritato».
Il Città di Anagni, fatta eccezione per una giornata, ha comandato il raggruppamento D dall'inizio alla fine. Un cammino contornato da 65 reti realizzate (secondo attacco dietro alla sorpresa Suio) e solamente 18 gol al passivo che ne fanno, per il momento, la migliore difesa dei quattro gironi laziali di Promozione. Primato, quindi, mai in discussione per Gemmiti e soci che, ad inizio torneo, erano sicuramente inseriti nel lotto delle favorite. «Non posso negare che la nostra squadra fosse tra le migliori. Penso che a livello tecnico l'Insieme Ausonia sia la squadra più forte, o meglio quella che ha dispensato il gioco migliore. Svolta del nostro campionato? Proprio la vittoria contro l'undici di mister Gioia. In quell'occasione ho sottolineato più volte ai miei ragazzi quanto sarebbe stato complicato mantenere il passo dei cassinati. Abbiamo modificato la tabella degli allenamenti, ci siamo compattati ancora di più ed ora raccogliamo i risultati. Se il Città di Anagni ha vinto il campionato è merito di tutti: dalla società ai ragazzi più giovani. Alla lunga abbiamo dimostrato di essere una squadra tosta e completa sotto tutti i punti di vista».
Cannoniere della squadra ma anche del girone è bomber Carlini, il quale non ha certo bisogno di presentazioni: «Sicuramente Alessio è un attaccante di categoria superiore e non lo scopriamo dopo questa stagione. Devo, però, sottolineare l'apporto di tutta la squadra: ogni singolo giocatore ha dato il suo contributo alla causa. Il ringraziamento, poi, non può che essere rivolto anche alla società che non ci ha fatto mai mancare nulla mettendoci nelle migliori condizioni per lavorare».
L'unico rammarico stagionale è rappresentato dalla Coppa Italia: «Siamo usciti senza perdere una partita e questo non può che lasciare amaro in bocca. Abbiamo lasciato la competizione dopo aver subìto un gol all'ultimo secondo di un match che sembrava finito e una lotteria interminabile di calci di rigore. È un peccato ma allo stesso tempo credo che quella sconfitta, così come quella incassata contro l'Ausonia, ci abbia dato le energie e gli stimoli giusti per raggiungere l'Eccellenza».
Al termine del campionato, però, mancano quattro gare e mister Gerli non ha nessuna intenzione di tirare i remi in barca: «Vogliamo vincerle tutte per migliorare il record di punti (90 ndr) della Vigor Acquapendente».