In una delle tantissime polemiche innescate o replicate, José Mourinho coniò una delle frasi che poi rimasero tra gli aforismi del calcio: "Il rumore dei nemici". Era il 2009. Ed è un po' quello che sente il Cassino in lontananza (ma neanche tanto) con l'Aprilia e il Colleferro che si sono portate a -6 e l'Audace a -7 in forza delle rispettive vittorie domenicali.
Il Cassino sta pian piano erodendo il capitale di punti di vantaggio sulle inseguitrici e mister Castellucci è alla ricerca dell'alchimia giusta per uscire dal tunnel. Il focus delle ultime 7 gare fa emergere soli 8 punti frutto di 5 pari, 1 vittoria e 1 sconfitta con 4 reti all'attivo e 5 al passivo.

«Piangerci addosso non serve a nulla - dichiara il responsabile tecnico del Cassino- stiamo lavorando tutti in un'unica direzione per superare l'impasse del momento. Ho visto dei progressi significativi nella gara di domenica dove ci è mancato solo il gol. Abbiamo bisogno di vincere una partita per sbloccarci, la prestazione è stata buona tenendo conto del campo che era molto pesante e non permetteva chissà quale gioco, la squadra ha avuto le sue occasioni per segnare. E non dimentichiamo che abbiamo giocato contro una signora squadra».
Castellucci ricorda con un filo di amarezza il recente passato: «In altre occasioni abbiamo vinto creando molto meno. Abbiamo dovuto cambiare sistema di gioco, ad inizio stagione avevamo un terreno di gioco che era un tappeto e ci permetteva di esprimerci in un modo, adesso, diciamo, che non lo è. Stiamo assimilando modi differenti di sviluppare la manovra. Comunque le opportunità non sono mancate. E questo è già qualcosa. Sono del parere che nella vita la fortuna a volte ti abbandona e dobbiamo saperla riprendere attraverso la positività dei pensieri, altrimenti ci si arrovella nel disfattismo e le cose andranno sempre peggio. Dobbiamo essere bravi a gestire anche l'aspetto emotivo, comunque avrei firmato ad inizio campionato per trovarmi a +6 a nove giornate dal termine».

Il trainer cassinate riesce a vedere aspetti confortanti anche nella classifica dopo domenica: «Nonostante la mancata vittoria possiamo dire di aver fatto almeno fuori l'Artena che rimane a 10 punti». Scendendo nell'aspetto squisitamente tecnico sono apparse molto confortanti le prestazioni di Salese e Perrotti che ad un certo punto sembravano degli oggetti misteriosi inseriti col treno in corsa e, infatti, Castellucci conferma che «Salese sta dimostrando con la sue prestazioni di essere un calciatore irrinunciabile. L'allenatore deve fare delle scelte anche in relazione agli under da schierare, ma sicuramente in quest'ultimo scorcio di stagione è cresciuto molto ed è difficile privarsene. Discorso simile per Perrotti che anche se aveva segnato molto nella prima parte di stagione a Morolo, ha sofferto i nostri carichi di lavoro in conseguenza di una preparazione non del tutto svolta a causa della sua esperienza in Australia. Abbiamo dovuto aspettarlo e domenica si è mosso bene, mi è piaciuto molto».
Infine una nota inerente alle contestazioni di due settimane fa, le quali provocarono il tentativo di dimissione proprio da parte di Castellucci, che l'altro ieri, invece, non si sono riproposte: «I tifosi li abbiamo sentiti vicini, come sentiamo vicina la società. Sono molto felice per questo, anche loro credo abbiano capito il momento, noi abbiamo bisogno di loro».