Cassino ruggisce. La larghissima vittoria conseguita contro il Portici (5-0) consola la formazione di Imperio Carcione dopo l'amaro epilogo di Palma Campania.
Le prime gare interne del 2023 erano state caratterizzate dall'anemia offensiva da parte del Cassino con la sola rete realizzata all'Atletico Uri nelle 4 sfide dell'anno solare giocate al "Salveti". L'altro ieri, invece, è arrivato il botto con lo show della manita. All'apparenza tutto facile per Ingretolli e soci: l'approccio era quello giusto, si è visto dal principio del match che i benedettini avevano tutta un'altra marcia rispetto ai napoletani che apparivano abbastanza molli - nella fattispecie di domenica scorsa - specialmente dopo il vantaggio cassinate. Reattività, corsa, voglia e determinazione sono state le chiavi di volta principali nel fare la differenza in campo. Già nei primi 10 minuti, Tribelli prima ed Ingretolli poi, avvertivano i campani della giornata difficile. A distanza di qualche giro di lancette, l'incornata di Donnarumma e la rasoiata di Cavaliere indirizzavano decisamente il match verso i ragazzi della Città Martire. La reazione del Portici era affidata alla verve del giovanissimo Nocerino che da solo, però, non riusciva a modificare un destino pressoché segnato. L'ex Milan Di Gennaro, invece, era inghiottito nelle rete di centrocampo disegnata da Carcione. Probabilmente un risultato finale così rotondo neanche il più ottimista dei tifosi cassinati l'avrebbe immaginato giacchè i biancazzurri avevano assenze pesanti in mediana, fulcro del gioco, con Lucchese appiedato dal giudice sportivo e Darboe ai box per un problema al ginocchio. Carcione aveva la felice intuizione di passare dal 3-4-3 al 3-5-2 facendo leva sugli attaccanti: Orlando in regia era scortato da Cavaliere e Tribelli mezz'ali. Proprio il buon Lorenzo si rendeva autore di una nuova gara da protagonista fatta di qualità (gol ed assist) ma anche di quantità. «Nasco come mezz'ala sinistra, è questo il mio ruolo di partenza - confessa a fine partita - ma posso essere impiegato anche sulla trequarti dove mi trovo bene». Cavaliere sta attraversando il miglior momento della sua esperienza nel Cassino ed è spesso determinante nelle marcature benedettine: in questo modo sta scalando le gerarchie. È cresciuto molto negli ultimi mesi mettendo in bella mostra mezzi tecnici ed atletici tali da ambire anche a palcoscenici più prestigiosi della Serie D.
In attacco Ingretolli girava attorno a Cardillo terminale offensivo. Proprio l'ex Monterotondo ed Albalonga - in costante ascesa nell'ultimo mese - trovava le prime due marcature in maglia biancazzurra con le quali seppelliva ogni velleità del Portici di rimettere in discussione la sfida.
Chiudeva la gara un sempre performante Gallo, alla seconda rete consecutiva in casa (e terza stagionale).
Da segnalare tra le fila cassinati l'esordio in maglia biancazzurra di Gioele Plini, difensore classe 2005, ennesimo prodotto del vivaio benedettino. Per lui 25 minuti di amministrazione del risultato a buon livello. Lui, come altri, torneranno certamente utili per lo scorcio finale del campionato soprattutto in vista della prossima stagione. Questa vittoria proietta il Cassino al quinto posto (che vale i play off) in solitaria con un punto di vantaggio sul sesto. A fine partita il vicepresidente Andrea Balsamo ha annunciato che sono stati già sottoscritti tre rinnovi tra i calciatori più esperti, subordinando il valore di altri investimenti agli spettatori del "Salveti": «Non si può immaginare spese ingenti e poche persone allo stadio», affermava nel post partita.