Ha urlato 100 volte, tante quante le reti realizzate, nella sua carriera nel mondo del calcio dilettantistico, di cui 18 con la maglia del Sora Calcio addosso. Una casacca che ad oggi significa ancor di più per lui, che oramai ce l'ha tatuata sulla pelle, per la società che ha creduto e crede in questo giovane 'puma', per i tifosi che sono pazzi del loro bomber: lui è Daniel Rossi, un nome e un volto che oramai non hanno bisogno di particolari presentazioni in terra volsca. L'attaccante romano, classe '96', è diventato il condottiero fiero della scuderia allenata prima da Luca Cavallo e poi da Alessio Ciardi, è diventato il beniamino degli ultras. Il suo traguardo non lascia spazio alle interpretazioni: giovane età e talento sono tutti dalla sua parte. Ed è soprattutto grazie ai suoi centri che il club lirense ha chiuso la prima parte di stagione al secondo posto, recuperando punti e terreno ai danni delle altre big. Ma questa bella storia, nata sui campi dell'Ostiamare e che ha percorso i rettangoli verdi di San Cesareo, Cerveteri e Nuova Florida prima di approdare a Sora, ce la facciamo raccontare da lui stesso.

Innanzitutto complimenti, cosa significa per te questo traguardo dei 100 gol?
"Grazie per i complimenti innanzitutto. Per me è stato bello e soddisfacente tagliare questo 'nastro', per il mio passato e per ciò che mi sono costruito piano piano arrivando a raggiungere questo obiettivo. Sono emozionato ed entusiasta, ma soprattutto voglioso di continuare così e, anzi, fare ancora di più. Certo, sarebbe stato bello farli in categorie più alte...però ci accontentiamo!"

A chi lo dedichi questo grande risultato?
"A tutti i compagni con cui ho giocato fino ad oggi perché è anche grazie a loro che ho potuto siglare un numero tale di reti e perché è il gruppo la vera forza e il segreto dei successi. Poi alla mia ragazza e alla mia famiglia che mi seguono ovunque"

Qual è stato il gol più bello che hai segnato?
"Difficilmente si dimenticano i goal ma in particolare quello dello scorso anno, con la maglia del Team Nuova Florida contro la Vigor Perconti, credo sia stato il più bello: un sinistro al volo sul palo più lontano"

Il più difficile?
"Il goal più difficile credo di averlo realizzato quest'anno a Ferentino, dove in poco tempo sono riuscito a costruirmi la preparazione del tiro e la conclusione: prima lo stop di petto, ho dovuto difendere la palla, aggiustarmela sul sinistro e poi concludere per gonfiare la rete"

Il più importante?
"Sicuramente quello di testa con la Nuova Florida al 94' contro il Ronciglione, una realizzazione che ci fece vincere la partita per 2-1 e con essa il campionato".

L'esultanza più memorabile?
"La corsa di quest'anno sotto la tribuna al gol contro l'Audace!"

Cosa ti aspetti dal campionato in corsa? Dove può arrivare questo Sora e Daniel con esso?
"Le probabilità di arrivare al primo posto sono sempre più vicine e insieme al gruppo siamo molto convinti di potercela fare. Sarà un girone di ritorno duro, ostico, dobbiamo affrontare tutte le partite come se fossero finali! Dal canto mio, spero di confermare quanto buono fatto finora ma soprattutto di crescere ancora e potenziare le mie qualità"

Come ti trovi a Sora?
"Inizialmente non mi aspettavo tutto questo calore da parte della piazza, l'affiatamento con i miei colleghi, che per un attaccante è un grosso aiuto e uno stimolo a fare ancora meglio il proprio lavoro in mezzo al campo. Sono assolutamente sereno, felice e coltivo le mie ambizioni in un clima disteso e ricco di fiducia"