E' iniziata ieri pomeriggio la prima fase della preparazione estiva dell'Atletico Terme Fiuggi. I rossoblù in attesa di ultimare le operazioni di mercato e di conoscere il girone, con le relative avversarie, nel quale verranno inseriti iniziano a scaldare i muscoli sotto lo sguardo attento del neoallenatore Fabrizio Romondini, promosso alla guida della squadra dopo l'anno da vice di Incocciati. La location scelta è stata quella del Park Hotel Mancini di Roma presso il quale il Fiuggi sosterà fino al 13 agosto per poi spostarsi in Umbria a Roccaporena per la seconda parte della preparazione dal 16 al 26 agosto.

Inizia la sgambatura quindi ma non termina, come preannunciato, il calciomercato per il Fiuggi che, però, ha nel corso del mese di luglio messo mano ad una importante revisione della rosa.
L'impressione è che il nuovo tecnico, come peraltro normale, abbia chiesto calciatori più funzionali al suo modo di intendere il calcio. Nella sua prima dichiarazione da allenatore del Fiuggi, infatti, Romondini ha tenuto a precisare che vuole: «Una squadra che gioca il pallone, che vuole essere propositiva e non restare ad aspettare l'avversario. Cercheremo di comandare il gioco e giocare a viso aperto contro ogni avversario».
Vedremo se questo intento di Romondini sarà messo in atto intanto però sono ben 10 i calciatori arrivati sinora a Fiuggi in questa sessione di mercato. Se non una rivoluzione poco ci manca.
Altrettanti, 10, sono stati i calciatori confermati dalla passata stagione: il primo ad essere stato riconfermato è stato il capitano Cosimo Forgione cui hanno fatto seguito Papaserio (al terzo anno con la maglia dell'Atletico), Tajani, l'attaccante Faal (arrivato a gennaio), Rizzitelli, il ciociaro Rocchi (è di Arpino), Basilico, ed i giovanissimi Lo Duca, Turzo e Gallinari.
L'attenzione maggiore però è stata rivolta al mercato e alle entrate in rosa. Gli innesti sinora si sono distribuiti piuttosto specularmente in tutti i reparti. Dal mercato sono arrivati 3 portieri, 2 difensori, 2 mediani e 3 attaccanti.
Tra i pali sono arrivati tre elementi giovanissimi. Dal Ladispoli, Eccellenza laziale, è stato preso Angelo Grosso mentre dalla Sanremese, in serie D ligure, è arrivato Edoardo Dragone. Nella gerarchia di partenza, però è probabile che le chiavi della porta fiuggina saranno assegnate al veneto Yuri Secco, classe 2001 proveniente dal Mestre.
Più esperti i due calciatori chiamati a dar manforte al reparto difensivo fiuggino. Dal Montespaccato è arrivato alla corte di Romondini il venticinquenne Nicolas Di Nezza che ha all'attivo quasi 50 presenze in Serie D mentre dal Nardò è giunto Samuele Romeo, palermitano classe 1989 con tantissima esperienza nei campionati di serie C e serie D oltre a 15 presenze in serie B con l'Empoli ad inizio carriera.
Due gli innesti a centrocampo. Il colpo, probabilmente il miglior acquisto del mercato fiuggino sinora, è quello rappresentato dall'arrivo di Ludovico Rocchi che dopo tre anni in serie C, l'ultimo dei quali con il Ravenna, scende di categoria per abbracciare la causa della squadra ciociara. Il secondo arrivo è Marco Tampwo mediano italo-congolese cresciuto nel fertile vivaio della Vigor Perconti e reduce da una stagione in serie D con la Pianese nella quale però ha collezionato poche presenze. Un elemento in cerca di rilancio dunque.
Tre, infine, gli attaccanti presi. Il primo giunto a Fiuggi è stato Alessandro Ficara, classe 1991 proveniente dal Casarano in serie D con il quale è reduce da un'annata con 21 presenze e 4 gol. Sempre dal girone pugliese di Serie D, sponda Nardò, è arrivato Francesco Potenza centravanti da 30 presenze e 5 gol nella stagione appena conclusa. Reduce da due stagioni vittoriose con la Turris e con il Monterosi dei record al quale ha contribuito con 6 reti in 30 presenze è giunto a Fiuggi il gambiano Mousa Sowe, un elemento che va a completare un terzetto di neoacquisti in attacco dal quale ci si attende molto.
Tanti movimenti dunque, e non è ancora finita, per un Fiuggi che vuole fare un ulteriore salto in avanti rispetto allo scorso anno per puntare ad una salvezza tranquilla e forse anche a qualcosa di un pizzico più ambizioso.