Avevamo  sottolineato l'importanza, dapprima che di vincere, innanzitutto di non perdere la sfida salvezza con il Nuova Florida per il Cassino. Le insidie generate dello stare fermi un mese col Covid tra i piedi, sono andate in scena tutte mercoledì sul manto erboso del "Salveti" dove i biancazzurri sono stati quasi irriconoscibili rispetto alla buona, a tratti ottima, prestazione di appena tre giorni prima con la Vis Artena. Tante le occasioni concesse alla formazione ardeatina apparsa più lucida e in palla fisicamente ma (fortunatamente per i cassinati) troppo indulgente sotto porta: sotto l'abbazia si ringrazia e, una volta tanto, non si recrimina contro la sorte.

La lista delle attenuanti, tuttavia, è lunga così e in un campionato tanto particolare l'irregolarità negli andamenti e nelle prestazioni è la regola. Un po' tutte le squadre ferme per questioni sanitarie hanno dovuto pagar dazio in termini di risultati: alla "legge della ripresa" non è sfuggita neanche la capolista Monterosi con i suoi 4 punti nelle prime 4 partite post Covid; 0 punti in due sfide per l'Insieme Formia prima di riprendere la marcia; anche il Nuova Florida all'indomani dei problemi col virus ha ripreso la sua marcia con soli 3 punti in 5 gare a dispetto di una andamento molto più prolifico palesato ad inizio 2021. Il Cassino, coi suoi 2 punti in 3 match non fa difetto, dunque.
La strada è quella di lavorare sodo tentando di limitare i danni in attesa di ritrovare la condizione. Dopo il mese abbondante di stop forzato gli uomini di mister Sandro Grossi hanno ricominciato (prevedibilmente) a mille con 2 gare in 3 giorni a ridosso della Pasqua per poi riattaccare la spina nel cuore della settimana. È difficile per i professionisti stare dietro al calendario, immaginarsi per gli altri. Si possono spiegare (anche) così le gravi difficoltà incontrate da Carcione e soci contro la formazione di Ardea.
I benedettini hanno giocato decisamente maluccio ma la cosa che più preoccupa è che si è creato pochissimo in zona gol. Tolta la rete e il palo (entrambi di Carcione), azioni scaturite evidentemente da palla inattiva, i biancazzurri non sono mai riusciti ad impensierire seriamente Giordani in circostanze di movimento. Per fortuna, poi, il calcio talvolta ripaga gli sforzi non premiati in altre occasioni: spesso e volentieri il Cassino è andato in credito con la fortuna raccogliendo molto meno di quanto prodotto.
Non ultima la sfida persa domenica scorsa con la Vis Artena che è riuscita ad imporsi nonostante uno sforzo davvero minimo a dispetto dell'ottima prova degli uomini di patron Rossi. La scarsa forma di alcuni elementi è lampante e Grossi ha i suoi grattacapi per trovare soluzioni: adesso occorre recuperare fisicamente e la sequela di espulsioni e squalifiche da diffide non aiuta certamente.
Il rosso sventolato ad Orlando (il quinto stagionale) si conferma come un concetto sul quale lavorare: occorre mantenere i nervi più saldi perché queste ingenuità si pagano nelle giornate successive e in questo momento c'è davvero bisogno di tutti. Intanto al di là di tutto il Cassino può guardare con fiducia alla trasferta di Carbonia in programma per domenica (alle ore 14, e non alle 15) quando in palio ci saranno altri punti pesanti per continuare a fuggire dalla zona calda della classifica.
A margine della sfida con il TNF mister Sandro Grossi commentava: «Questo è un punto che fa classifica. Credo che in fin dei conti il pareggio sia meritato. Il Nuova Florida ha dimostrato di essere una squadra viva, giovane e che sa giocare a calcio. Così come noi del resto. È stata una partita aperta. Sul gol dei nostri avversari credo che ci siano delle responsabilità dell'assistente dell'arbitro che non ha rilevato un netto fuorigioco in partenza. Siamo riusciti comunque a pareggiare nonostante l'inferiorità numerica. Voglio fare i complimenti alla squadra per lo spirito dimostrato lottando su ogni pallone nonostante le difficoltà del periodo».
Il tecnico cassinate ha valutato così il momento dei suoi ragazzi: «Abbiamo dovuto affrontare difficoltà enormi - aggiunge Sandrone - in 10 giorni abbiamo giocato tre partite dopo un mese e mezzo di inattività e diversi calciatori positivi al Covid. Credo che più di questo non si possa chiedere alla squadra in questo momento».
Per Grossi il gol arriverà: «Proviamo a recuperare la migliore forma di tutti - chiude - il mese del Covid ha influito sicuramente sulla forma di molti elementi dato che abbiamo riscontrato 8-9 positività totali. Abbiamo ancora quattro gare da recuperare, sappiamo di dover fare di più, bisogna continuare a lavorare».