Giovani e risultati: il Cassino è sul tetto d'Italia. Negli scorsi giorni c'è stata l'ufficializzazione del congelamento (anche) della classifica "Giovani D Valore", promossa dalla LND, che ha incoronato il Cassino sul tetto d'Italia. Il sodalizio caro a patron Nicandro Rossi ha vinto per distacco la speciale graduatoria che premia l'utilizzo degli under provenienti dal proprio settore giovanile. Bastava vincere la classifica del proprio girone per poter beneficiare di un assegno da 25mila euro. Ma il Cassino ha fatto di più abbattendo la concorrenza di tutti i gironi di quarta serie dall'alto dei suoi 2409 punti. Basti pensare che la seconda della classifica (a livello nazionale) è il Ponte San Pietro, girone C, con 1849 punti mentre la più immediata inseguitrice del girone G, quello del Cassino, è l'Ostiamare che si segnala solamente a quota 1068 punti. Un match senza storia: «Sono entusiasta - commenta Rossi sulla pagina Facebook della società - ci tenevo a ringraziare tutti, nessuno escluso, per questo traguardo prestigioso, in particolare il nostro settore giovanile per aver contribuito notevolmente».

Tra i vari meriti, senz'altro, uno va riconosciuto all'ex tecnico benedettino Corrado Urbano che è stato bravo ad utilizzare al meglio i frutti del lavoro di questi anni, coniugando risultati più che apprezzabili: «Sono orgoglioso – commenta a Calciolaziale.com il neo allenatore del Matese – per questo risultato che abbiamo raggiunto. Significa che la società ha lavorato nel modo giusto, che il settore giovanile è fatto di persone competenti e che l'allenatore della prima squadra ha creduto in questi ragazzi dando loro la possibilità di cimentarsi in un campionato impegnativo come quello di Serie D. Siamo stati sempre in testa a questa graduatoria e Ostiamare e Aprilia sono arrivate seconda e terza solo perché le altre due squadre che avevano il punteggio più alto sono poi retrocesse. Noi invece in Serie D abbiamo ottenuto un ottimo sesto posto, a ridosso dalla zona playoff. Questo significa che è facile far giocare i ragazzi e poi retrocedere, mentre noi abbiamo fatto un grande lavoro di valorizzazione e questi under si sono fatti trovare pronti, risultando presto altamente competitivi».
«Sicuramente - chiude Urbano - ci sono dei profili molto interessanti. Direi che Orlando e De Marco, rispettivamente 2002 e 2003, sono quelli che hanno fatto meglio e probabilmente hanno più chance di crescita immediata, ma è difficile fare una classifica di merito, perché tutti sono stati bravi.
«Penso ai ragazzi di Cassino, come Cocorocchio, Salera, Reali, Miele e tanti altri».