Il Cassino aspetta "distrattamente" notizie sulla ripresa (o meno) del campionato di Serie D. Il conseguimento dell'obiettivo della comoda permanenza in categoria con ben tre mesi di anticipo e l'impossibilità di raggiungere posizioni di vertice, limita fortemente l'interesse per la piazza biancazzurra su un eventuale prosecuzione del campionato a poco più di una nota a margine. In verità, parlare di ripresa risulta essere quanto mai un eufemismo giacché tutto lascia presagire al verificarsi della sospensione definitiva delle attività agonistiche per la stagione in corso, così come tra l'altro si vocifera nelle stanze dei bottoni e così come è anche facile presagire alla luce dei numeri epidemici attuali.

Il Dpcm annunciato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte domenica sera, che entrerà in funzione dal 4 maggio, sembra aver falciato ogni possibilità di ripresa a queste latitudini calcistiche: l'Italia è ancora ferita e non ci sono le condizioni per un imboccare un deciso ritorno alla normalità, calcio compreso, è il sunto. Molto complessa appare già la situazione della Serie A dove non si riesce a trovare un'intesa che consenta il riavvio degli allenamenti, figurarsi la Quarta Serie, che non è neanche professionismo. Allo studio del presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia è un metodo per chiudere la stagione anzitempo ma in maniera decorosa che causi meno ricorsi possibili. Tra le ipotesi maggiormente accreditate c'è quella di conservare le promozioni delle squadre fotografate al vertice della classifica all'ultima giornata disputata, congelando allo stesso tempo le retrocessioni in Eccellenza. Tuttavia questa soluzione potrebbe anche non far lievitare il numero di squadre nell'organico della Serie D: infatti sono moltissime le incognite che accompagnano il campionato d'Interregionale giacché questa pandemia porta con sé problemi non solo sotto il profilo di salute pubblica ma anche sotto quello economico, dato che schiaccerà decine di società sotto il peso della crisi.
Il Cassino, dal canto suo, non dovrebbe risentire dei morsi della congiuntura economica, almeno in termini di iscrizione alla categoria. Su queste colonne la settimana scorsa il presidente del sodalizio benedettino Nicandro Rossi ha confermato sostanzialmente che il Cassino è economicamente solido, tanto da annunciare il pagamento delle spettanze ai calciatori biancazzurri, e che l'anno prossimo verrà confermata una linea verde, sulla falsariga di quest'anno, dove l'obiettivo sarà quello di conseguire una salvezza tranquilla che tenga un occhio al budget il quale, questo sì, potrebbe risentire del momento delicato destinato a protrarsi nei mesi.