Si può adesso anche invocare la sfortuna per leggere alcuni risvolti di un'annata iniziata in modo pazzesco, in senso negativo ovviamente, per la Virtus Cassino, targata Banca Popolare del Cassinate .  Dopo tante gare perse sul filo di lana è arrivata la settima di fila , quarta sul parquet amico, per mano di Corato che d'incanto ritrova la verve dei giorni belli e sfodera, ca va sans dire, una prestazione monstre nei suoi uomini più rappresentativi.  Uno su tutti ad esempio Giacomo Sereni, la cui assenza dai parquet di gioco aveva segnato fin qui gran parte dei passi falsi della formazione pugliese, il quale stasera (ieri,  sabato 16/11/19, ndr) si è palesato in tutta la sua utilità nell'economia di gioco neroverde, confermando la buona vena offensiva e soprattutto dando tanto ma tanto equilibrio tattico alla formazione ospite questa sera al PalaVirtus di Via De Feo.
La prestazione di Sereni a nostro avviso è da incorniciare molto di più di quelle del superbo e ritrovato, per i pugliesi Daniele Grilli, che sino alla palla a due di ieri sera vantava, si fa per dire, una percentuale al tiro da tre punti, specialità della casa, del 18% e solo ieri sera di fronte al suo ex pubblico (Daniele ha vestito la casacca rossoblù, ricordiamolo nelle stagioni 2014-15 e 2015-16, ndc) ha invece sfornato un delizioso 4/7 da oltre la linea dei 6.75, percentuale pari al 57%; ma tre delle sue conclusioni da oltre l'arco sono state consecutive allorquando avviene, nel corso del match, l'episodio chiave che condizionerà il risultato e le sorti dello stesso.
Si era infatti nel corso del terzo quarto di gioco e la gara era in perfetto equilibrio, 46-46, il tabellone segnava 5' e 42" al termine, e nella confusione dei blocchi e dei contatti sotto il canestro cassinate si accasciava al suolo urlante di dolore il playmaker della Virtus Cassino, Michele Magini. Passavano 5-6 lunghissimi secondi, gli arbitri non intervenivano e comunque Brunetti realizzava il canestro da oltre l'arco del 49 a 46.
A quel punto il duo arbitrale Napolitano–Manco decideva di intervenire e sospendere il gioco. La corsa dei sanitari e la constatazione del grave danno subito dal forte atleta cassinate al ginocchio destro. Magini lasciava il campo di gioco sorretto dal fisioterapista cassinate e seguirà in barella tutto lo svolgimento di quello che resta di un match colpito al cuore per quanto riguarda le sorti.
"Si perché si ha voglia a dire che il nostro allenatore non capisce niente…" afferma Manzari, DS dei rossoblù benedettini "ma Magini fino a quel momento aveva lasciato al signor Grilli miserie in termini offensivi ed un solo 1 su 4 da oltre la linea dei tre punti".
"La squadra inevitabilmente ha avuto un sussulto di rabbia" continua Manzari "che ci ha consentito di arrivare alla sirena del 30° minuto sul 55 a 57 per gli ospiti e di iniziare la quarta frazione con uno 0 su 2 dalla linea della carità di Lauria. Ma coach Vettese doveva fare di necessità virtù avendo dovuto fare a meno anche di Fioravanti che stringendo i denti è sceso in campo con oltre 39 di febbre per una tonsillite acuta. Insomma oltre il danno la beffa e questi sono fatti non chiacchiere da tastiera…" conclude un visibilmente provato e deluso Leonardo Manzari.
E già perché a quel punto, dovendo far fronte ad una ennesima serata no di Simone Lasagni, dovendo rischiare nelle rotazioni anche il capitano Liburdi reduce da affaticamento muscolare al tricipite surale sinistro, il coach cassinate aveva da tempo schierato in campo anche l'ultimo arrivato, quel Khakha Zhgenti anno 2000 di nascita, preso solo ieri da Isernia e quindi con un solo allenamento sulle spalle.
Corato passa senza pietà, come è giusto che sia in una competizione sportiva, sui resti di Cassino. Il parziale del quarto tempo di gioco è un impressionante 30-15 "...e a leggere solo il tabellino si fa presto a criticare …" afferma coach Vettese "… ma pur non volendo chiamare in aiuto stavolta delle giustificazioni di ordine sanitario queste ci sono, esistono e sono oggettive… Infatti in settimana avevamo preparato bene tutte le situazioni tattiche del match tra le quali anche quelle che riguardavano la fase offensiva degli ospiti, soprattutto per quel che attiene il nostro ex Grilli, che eravamo sicuri avrebbe fatto bene da queste parti, venendo da un periodo negativo (22 punti in 28 minuti giocati conditi da 6 assist e percentuali monstre dal campo, ndc) poi purtroppo alcune imponderabili situazioni hanno stravolto tutto. Ma questo è lo sport, adesso dovremo fronteggiare altre situazioni di cui francamente avremmo fatto a meno".
Infermeria piena in casa Virtus Cassino (anche Cecchetti si è unito al lungo elenco degli inabili ed ha concluso il match con l'occhio sinistro sanguinante, ndc) e Corato dunque espugna il parquet cassinate. Per la Virtus Cassino è notte fonda.
Prossimo appuntamento per le ‘V' cassinati, settimana prossima sul campo dello Scandone Avellino.

BPC Virtus Cassino - Basket Corato 70-87 (18-18, 17-20, 20-19, 15-30)
BPC Virtus Cassino: Riccardo Rovere 14 (4/5, 2/6), Mauro Liburdi 12 (4/6, 0/1), Riccardo Callara 11 (2/2, 1/3), Alessandro Cecchetti 9 (3/4, 0/1), Simone Lasagni 9 (1/5, 2/3), Filippo Lauria 4 (2/4, 0/2), Kakha Zhgenti 4 (2/3, 0/2), Michele Magini 3 (0/0, 1/2), Matteo Fioravanti 2 (1/2, 0/1), Simone Manzo 2 (0/0, 0/2), Alberto Puccioni 0 (0/1, 0/0), Marco Gambelli 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 14 / 21 - Rimbalzi: 29 10 + 19 (Alessandro Cecchetti 6) - Assist: 19 (Alessandro Cecchetti 5)
All. Vettese
Basket Corato: Grilli 22 (4/4, 4/7), Brunetti 19 (5/6, 3/4), Serroni 18 (2/3, 3/6), Sereni 14 (5/9, 0/1), Stella 4 (1/2, 0/2), Pisoni 4 (2/3, 0/0), Cioppa 4 (1/2, 0/2), Idiaru 2 (1/1, 0/2),Yabre 0 (0/0, 0/0), Messina 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 15 / 15 - Rimbalzi: 26 4 + 22 (Stella 8) - Assist: 17 (Stella 8)

(A cura dell'ufficio stampa della Virtus Cassino)