Per la Biosì Indexa Sora arriva l'ottava sconfitta consecutiva. Stavolta è la Calzedonia Verona guidata da Nikola Grbic ad aver strappato tre punti ai bianconeri, in una sfida sanguigna che aveva fatto ben sperare i casalinghi, protagonisti di un gioco di qualità e con addosso la giusta carica per fare punti. Non gli è riuscito di fare l'ultimo passo, dopo aver messo seriamente in difficoltà gli ospiti, rimontando situazioni svantaggiose e cambiando tattica nel corso del match. Proprio nelle ultime frazioni di gioco di ogni set, il Sora smarrisce il filo: basta una disattenzione a vanificare quanto di buono costruito fino a quel momento. Domenica di buono ce ne è stato parecchio in campo, ma allo scandire delle ultimissime battute si molla la presa. Cerca la spiegazione più logica coach Mario Barbiero in un'analisi attenta e ponderata: "Oggi abbiamo affrontato un avversario di grande rispetto – spiega l'allenatore dei volsci - , però noi nonostante stiamo iniziando a giocare con continuità non so se paghiamo ancora l'inesperienza o gli errori che commettiamo dal 20 in poi. Per noi ormai è diventata una sorta di cattiva consuetudine. Generalmente queste situazioni accadono un po' per poca esperienza di categoria e un po' probabilmente anche per la tensione o per la paura, perché dopo sette sconfitte calcare il campo e affrontare a viso aperto l'avversario non è proprio semplice. Però è un peccato perché siamo sempre lì, giochiamo, recuperiamo, difendiamo, contrattacchiamo; poi in questi momenti ci si perde, e non dovremmo farlo quasi a metà stagione. Continueremo a lavorare e cercheremo di far crescere ulteriormente questi ragazzi sull'intensità della fase finale dei set, ma capisco che ci vogliono tempo e pazienza. Speriamo di migliorare in futuro, al di là della prossima partita. Ci sono stati dei cambiamenti di tipo tattico perché l'avversario aveva inquadrato il nostro sistema di ricezione e aveva trovato le giuste vie di battuta, per cui abbiamo dovuto modificare leggermente l'assetto. I cambi non sono dovuti a cattive prestazioni, ma a una modifica tattica della squadra".

Durante la partita, i sorani hanno dovuto privarsi anche del libero Santucci, sostituito più che positivamente dal Pierpaolo Mauti che ha avuto il pregio di non far pesare l'assenza e dare sicurezza alla seconda linea. Davvero una buona prestazione per il giovane atleta che commenta così la partita: "Questa è stata una partita molto difficile e tesa. Purtroppo Santucci si è fatto male e mi è dispiaciuto molto. Io ci ho messo l'anima e ho dato tutto per la squadra. Ho cercato di buttarmi su ogni pallone, ma il risultato è stato comunque quello del 3 a 0 per gli avversari. Bravi loro, ma molto bravi anche noi. Ripartiremo presto in palestra per cercare di migliorare le cose che sono andate male e aggiustare tutte quelle piccolezze che riusciamo a capire grazie al nostro mister Mario Barbiero".

Per gli ospiti si pronuncia il mister, orgoglioso della prova dei suoi ragazzi e che spende decisamente buone parole anche per i padroni di casa: "Per noi è arrivata un'altra vittoria importante – dice Grbic - , ma l'ultima cosa che sto guardando in questo momento è la classifica poiché quest'ultima è solamente la conseguenza di ciò che stiamo facendo in campo. Sono molto contento della conferma della bella prestazione fatta contro Ravenna. Ancora ci sono alcune cose da migliorare, sulle quali stiamo lavorando, sulle quali stiamo crescendo di domenica in domenica. Venire qui e portare via tre punti da Sora non è così semplice quanto sembra e lo si è visto anche nella partita contro la prima della classe, ovvero il Perugia. Questa è una squadra di valore che più avanti, nel tempo, toglierà delle lunghezze a qualche club". La Biosì Indexa avrebbe meritato qualcosa in più stavolta, è vero, ma non c'è tempo di rimuginare sugli accaduti. Il calendario parla chiaro: domenica prossima il nemico si chiama Revivre Milano e i sorani hanno già avuto modo di saggiarne il potenziale in Coppa Italia, subendo l'eliminazione proprio per mano dei meneghini. Da oggi si torna quindi in palestra per lavorare a testa bassa, riprendendo gli "appunti" del 4 ottobre ma facendo anche tesoro delle ultime performance.