Come fosse un balletto. Lo schermidore si muove sulla pedana con fare elegante. Disciplinato. Attende il momento giusto per la stoccata vincente. Come fosse la cosa più semplice del mondo. Cuore, tecnica, concentrazione: deve dare tutto. Ma potrebbe non bastare. C'è qualcosa di magico in questo sport che, colpevolmente, dimentichiamo per un lungo lasso di tempo. Poi accendiamo la tv e scopriamo gli atleti azzurri in gara per una medaglia olimpica. E facciamo il tifo. Ci arrabbiamo. Diciamo la nostra. Ecco il colpo decisivo. Fratelli d'Italia. È oro. Come fosse la cosa più semplice del mondo. Ma dietro quella medaglia si nascondono anni di duro lavoro. Sacrifici ripagati da una vittoria. Da un acuto. Uno su mille ce la fa. Tante volte in passato la nazionale azzurra ha primeggiato in questa disciplina. L'Italia ha fatto scuola. Nel maschile come nel femminile. Centoventicinque medaglie conquistate alle olimpiadi. Quarantanove volte sul gradino più alto del podio. Atleti pluripremiati: da Mangiarotti alla Trillini passando per Gaudini e arrivando alla Vezzali. Poi Montano, Cassarà, Di Francisca e chi più ne ha più ne metta. E se il prossimo campione fosse ciociaro?

Nel capoluogo ciociaro, dal 2008, l'ASD "SD Scherma Frosinone" s'impegna per la crescita di questo sport nella nostra provincia. Un lavoro quotidiano di grande passione e professionalità che, un passo alla volta, sta portando i frutti desiderati. Oggi la scuola di scherma di Frosinone, che conta circa quaranta tesserati, ricopre tutte le categorie (a partire dai sette anni). Fino al termine di questa stagione sportiva, settembre 2016-giugno 2017, i ragazzi e le ragazze prendono parte alle lezioni nella struttura Fondazione Kambo. Una situazione provvisoria, anche se questo team e tutti gli allievi meriterebbe una vera e propria palestra. La crescita avuta dalla scuola, al di là dei problemi relativi alla sede, è stata comunque esponenziale.

«Siamo una realtà importante nel mondo della scherma - ci ha raccontato il maestro alle tre armi (fioretto, spada e sciabola) Gianfilippo Di Nucci - nel corso degli anni, grazie al quotidiano lavoro di tutte le componenti, abbiamo toccato livelli di prestigio, ma allo stesso tempo abbiamo la possibilità di migliorare ulteriormente. Nelle gare che disputiamo durante il corso della stagione riusciamo a tenere alto il nome della scuola. E questo mi rende orgoglioso. Siamo presenti in serie C2 con una squadra maschile e una femminile e nella categoria under 14 con una squadra maschile. In programma c'è la gara che comprende le scuole del Centro Italia (26 team, ndr). Il nostro obiettivo è quello di essere protagonisti e, in generale, inutile nasconderlo, puntare alla promozione in Serie C1. Abbiamo tutte le carte in regola».

Nella scuola s'insegna la disciplina della spada. Una grande soddisfazione per la scuola del presidente Claudio Vona quella avuta a dicembre 2016: l'Asd "SD Scherma Frosinone" ha avuto l'onere e l'onore di organizzare la seconda prova regionale di Spada maschile e femminile di qualificazione alla seconda prova nazionale. Due giorni (17 e 18 dicembre al Palazzetto dello Sport, zona Casaleno) che hanno visto in pedana i migliori schermidori e le migliori schermitrici del panorama nazionale. È stato un importante riconoscimento per la scuola frusinate da parte della Federazione Italiana Scherma.

"CON LA SCHERMA È STATO AMORE A PRIMA VISTA"

Gianfilippo Di Nucci è un maestro alle tre armi che, un po' per caso, si è avvicinato al mondo della scherma: «Una passione nata ventitré anni fa - ci ha raccontato - è stato amore a prima vista. Giocavo a basket, ma mio cugino (Francesco Leonardi, maestro alle tre armi della nazionale italiana under 20, ndr) praticava scherma. Mi sono avvicinato a questo mondo un po' per caso e ne sono rimasto affascinato. Una disciplina che aiuta anche nella vita: bisogna seguire regole precise e c'è un profondo rispetto per l'avversario. Per vincere bisogna avere cuore, ma non solo. È la testa che fa la differenza. Sono felice e orgoglioso di essere il maestro dell'Asd "Sd Scherma Frosinone" e, con il resto del team, mettiamo il massimo impegno giorno dopo giorno per svolgere al meglio questo lavoro».

Un maestro di scherma Gianfilippo Di Nucci, ma anche un atleta. Formatosi nel Centro Federale di Formia, vanta esperienze con la nazionale azzurra Under 23: «È stata un'emozione unica indossare la divisa dell'Italia». Ad oggi nella classifica per ranking è tra i primi trenta atleti Italiani di categoria.

foto: Luisa Nieddu