Un Ferentino rinvigorito dall'arrivo di Ivica Radic, ci mette un po' a carburare per via di aggiustamenti tattici e movimenti del tutto nuovi ma quando prende il ritmo nel finale di gara Scafati fatica a tenerlo. In men che non si dica, dopo essere stato costretto dalla squadra di Perdichizzi a dover ritessere la tela, sciupando un discreto vantaggio, la Fmc, nel ruolo di inseguitrice si è trovata meglio che in quello di lepre. Ha tenuto costantemente nel mirino i campani e quando ha capito che l'inerzia si stava spostando e che Ammannato e compagni stavano perdendo un po' di smalto al tiro, ha colpito duro. Due bombe di fila di Musso, tre liberi di Raymond e il sottomano di Imbrò: palasport finalmente rumoroso di gioia, abbracci e baci, l'incantesimo si è spezzato. Coach Paolini può festeggiare il suo secondo successo alla guida della squadra, c'è voluto un po' e c'è voluta tanta pazienza dopo il blitz a Rieti e tanti rospi da ingoiare nelle ultime partite, facendo buon gioco a cattiva sorte, sperando che la catena di infortuni si spezzasse. Alla fine il coach è stato ricompensato: una vittoria pesante, che vale doppio nell'ottica di un arrivo alla pari, tanto ossigeno e fantasmi playout scacciati via. Quanto beneficio e quanta salute può portare una vittoria così a lungo attesa. Un successo in grado di tornare a galvanizzare un ambiente depresso. Ottima la prova di tutti i gigliati: bene l'alternarsi in regìa, bravo Raymond ad adattarsi anche da "3", qualcosina da rivedere con due centri in campo, ma nel complesso squadra vitale, che corre a cento all'ora e che non ha paura di provarci. I banchi di prova che arriveranno magari saranno un po' più duri di una Givova al limite delle rotazioni con quattro uomini "costretti" a giocare mezz'ora o anche più. Non che la Fmc abbia potuto concedersi lussi in panchina, con Sabbatino ancora out... tra gli altri. Ma tant'è.

Il break definitivo dopo una gara da tira e molla arriva come detto dalle triple di Musso e da un'altra bomba di Raymond. Poco vale il tentativo di Crow. Dal +5 il Ferentino a 4' dal termine passa a condurre nonostante uno scatenato Ammannato (doppia doppia punti assist) e Naimy tengano per mano la squadra. Nel finale la partita si accende ulteriormente: Musso va nuovamente a segno dall'arco, Jackson inventa un canestro per alimentare le speranze campane, ma è Guarino a chiudere i giochi con la tripla allo scadere dei 24'' che vale il +7 e fa "esplodere" il PonteGrande, tutti in piedi quando si entra nell'ultimo minuto. Gli ospiti ci provano con il fallo sistematico, ma Ferentino gestisce con freddezza e può tornare a gioire con la sua gente: gli amaranto vincono 87-77.

IL TABELLINO

FMC Ferentino 87
Musso 21 (2/6, 5/7), Raymond 19 (5/7, 2/3), Imbrò 11 (1/5, 2/6), Radic 11 (3/13, 0/0), Gigli 9 (2/5, 0/2), Guarino 5 (1/1, 1/2), Carnovali 5 (0/1, 1/1), Datuowei 4 (2/2, 0/0), Benvenuti 2 (1/1, 0/0), Bertocchi 0 (0/0, 0/0),Capuani 0 (0/0, 0/0). Coach: Ansaloni
Tiri liberi: 20 / 24
Rimbalzi: 39 10 + 29 (Gigli 13)
Assist: 15 (Musso 5)
Givova Scafati 77
Ammannato 18 (3/6, 4/5), Dobbins 15 (6/8, 0/4), Fantoni 10 (5/6, 0/0), Metreveli 10 (4/5, 0/0), Jackson 9 (3/4, 1/9), Crow 8 (0/2, 2/4), Naimy 4 (0/5, 0/3), Santiangeli 3 (0/0, 1/2), Ion 0 (0/0, 0/1), Izzo 0 (0/0, 0/0). Coach: Perdichizzi
Tiri liberi: 11 / 12
Rimbalzi: 26 4 + 22 (Ammannato 7)
Assist: 16 (Ammannato 5)
Parziali: 24-24, 16-19, 16-16, 31-18