Dopo una settimana senza impegni ufficiali, prende il via la seconda fase, la fase "a orologio" e nella prima delle dieci giornate previste, vincono Ferentino e Cassino, rispettivamente contro Valmontone e Palestrina. Stop invece per Frosinone, che cede dopo un overtime contro la Tiber Basket Roma.
La FMC Basket Ferentino torna in campo ospitando la Virtus Valmontone: al PonteGrande 67-57 il finale. Padroni di casa più compatti ed intensi, trovano il primo allungo: 10-2 con Rossi e Galuppi. Per Valmontone, a segno Cernic e Ugolini. La coppia argentina Gerlero-Tortonesi (32 punti in due) per il vantaggio in doppia cifra (18-6). Ferentino continua a dettare i ritmi gara, rspondendo alla zona dei romani: gigliati però non abbastanza cinici per archiviare il match anzitempo. Primi dieci chiusi sul 22-14. Si riprende con lo stesso copione: amaranto a galvanizzare ogni tentativo di rimonta ospite (33-25). La reazione dei virtussini non si fa attendere: affondi in entrambe le retine, mandano le squadre negli spogliatoi sul 36-31, con Ferentino che non riesce a scrollarsi di dosso il team di coach Ippoliti, che riduce il divario. Al rientro Tortonesi ad incrementare il distacco, seguito da Gerlero prima e Rossi poi. A Cernic rispondono Bisconti e il solito Gerlero. Ultimo giro di orologio (54-47) con Tarahija e compagni che accorciano le distanze: 56-52 dopo quattro minuti. Anche in questo match, spazio per i giovani amaranto Serra, Russo e Bondatti, che fa bottino pieno in lunetta. Gerlero con sette punti nelle ultime battute, manda in archivio l'atto inaugurale di questo secondo spicchio di stagione, con un +10 (67-57). Prestazione sottotono della formazione ciociara, che sul finale non cede e porta a casa punti preziosi, per l'undicesimo sigillo consecutivo, prima della trasferta lidense contro l'Alfa Omega. «Ci teniamo stretto il risultato: perché le squadre forti vincono anche giocando male. Dopo quindici giorni, questa è stata una settimana critica dal punto di vista degli allenamenti. Se non ci alleniamo, mettiamo in campo prestazioni mediocri, come con Valmontone: ma ci può stare», così il tecnico amaranto Gianluca Lulli post gara. E aggiunge: «L'importante è averla portata a casa: non è mai facile riprendere il ritmo. È chiaro che questa settimana, sperando che tutti stiano bene, dobbiamo tornare ad allenarci in un certo modo e con intensità: solo lavorando duro, possiamo offrire prestazioni decenti».
La Scuola Basket Frosinone al Casaleno parte bene: piazza subito un parziale di 5-0. Ad aprire le marcature, Efficace (30 punti per lui a fine gara) con la prima delle sette triple messe a referto in questa partita. Per i romani, il duo Algeri-Cipriani. Frazione che scorre in sostanziale equilibrio, con la situazione riportata più volte in parità: 16-20 dopo dieci minuti. Si riprende ancora con un botta e risposta: Efficace da una parte, Algeri dall'altra. Un allungo ospite porta le compagini a una distanza in doppia cifra: 34-45 alla pausa lunga. Frosinone torna sul parquet a suon di triple: la coppia Efficace-Andreozzi, coadiuvata da Rocchi, a ridurre il divario. Dopo sei minuti è 44-49 sul tabellone. Scubini che accorciano le distanze (fino al -2), ma la Tiber ricaccia indietro gli avversari. Ultimo giro di lancette che si apre sul 52-56, con canestro di Senghor. Per i romani importante rientro in campo di Bistarelli, costretto alla panca per situazione falli (tre in poco più di dieci minuti). Ritmi che si alzano ancor di più, ma nessuna della due compagini riesce a dare la stoccata decisiva al match. A metà periodo 54-60. Secondi cinque con parziale di 7-1 che archivia i quaranta minuti in parità: supplementare (61-61). Overtime che sorride alla formazione di coach Innocenti: quattro, troppo pochi i punti registrati a referto da Frosinone. I gialloblù devono cedere il passo ai romani, dopo un'ottima prestazione. Nell'extratime, formazione capitolina forse più lucida, finisce 65-71. «Siamo arrivati stanchi: abbiamo fatto delle scelte non oculate, soprattutto negli ultimi minuti e qualche forzatura», afferma il tecnico scubino Francesco Calcabrina. «Risposte positive: rimane il rammarico, che con un po' più di lucidità - sottolinea -, potevamo portare a casa la partita. Ho detto ai ragazzi che iniziamo un nuovo campionato: contro i romani abbiamo perso all'overtime, domenica proverermo a fare due punti a Valmontone».
BFP Basket Cassino batte a domicilio la corazzata Pallacanestro Palestrina: al PalaIaia finisce 84-86. Una gara giocata a ritmi alti, con i biancoazzurri che partono subito bene: chiudono i primi dieci in vantaggio di cinque lunghezze (36-41). Venti successivi con l'equilibrio a farla da padrone: i 40 punti per parte messi a referto, spostano il tabellone sul 58-63, per un ultimo giro di lancette non adatto ai deboli di cuore. Palestrina recupera il passivo, ma solo in parte: alla sirena finale, +2 per Cassino che inizia nel migliore dei modi questa seconda parte della stagione. Una vittoria frutto di un'ottima performance da parte del team guidato dal tecnico Fabio Nardone, che in un campo ostico come quello casilino, ha potuto contare su una squadra solida e determinata, con un Ceccarelli da 33 punti (mvp del match) ed ha regalato una gioia immensa a tutti i giocatori sul parquet, ai tifosi presenti e al presidente Dino Pagano al seguito della sua squadra. Da oggi ci si rimette al lavoro: domenica arriva Grottaferrata, capace di asfaltare Alfa Omega 112-65.