"Siamo opposti che si attraggono, siamo menti che combattono e cuori che battono. La mia felicità è la vostra presenza. Grazie". Questa la frase scritta sul segnaposto che Francesco Perna Crispino, l'atleta di ciclismo paralimpico di Monte SanGiovanni Campano, ha voluto dedicare ai trecentocinquanta partecipanti alla "Cena con Crispino 3.0" mercoledì scorso al ristorante "Abbazia". Accanto alla frase il suo motto "io non mollo". E dalle parole del trentanovenne di Chiaiamari che lotta, suda, rincorre i suoi sogni con la sua handbike, quella sua fedele compagna di viaggio che lo aiuta a lottare contro l'Atassia di Friedreich, è stata esaltata tutta la gioia nel tornare alla normalità, dopo due anni di restrizioni per la pandemia.

La serata è stata organizzata per raccogliere fondi per l'associazione "Io non mollo" creata proprio dall'atleta monticiano. Un tifo da stadio per Crispino e non poteva essere diversamente vista la sua carica ed energia e in particolare la presenza degli Uber Alles del Frosinone calcio. I tifosi canarini hanno incitato più volte l'atleta monticiano che per la sua festa ha scelto proprio gli addobbi giallazzurri per la sua squadra del cuore. E in una serata di emozioni non poteva non essere ricordata un'amica speciale di Francesco, venuta prematuramente a mancare, Antonella Venditti. Presenti alla serata anche i genitori della giovane e proprio la mamma Antonella è stata omaggiata con un mazzo di fiori.

Tra i numerosi partecipanti, inoltre, il sindaco Emiliano Cinelli, il quale complimentandosi con il suo concittadino, ha annunciato che «come amministrazione si sta lavorando all'iter per riconoscere un attestato a Crispino, per essersi distinto nel campo sociale e sportivo». Durante la serata non sono mancati i messaggi di Francesco il quale ha tenuto in primis a ringraziare tutti per la presenza, oltre agli sponsor e a tutte le persone che lo accompagnano nella sua straordinaria avventura. E ha raccontato proprio come ha affrontato i due anni durante la pandemia, ripercorrendo, anche con l'aiuto di immagini e video, le tappe e i traguardi raggiunti, le iniziative a cui ha partecipato.

«È un piacere vedervi qui numerosi e tornare a stare tutti insieme. Durante la pandemia siamo stati costretti a fermarci, a non uscire più. Ma ad un certo punto insieme alla mia squadra, abbiamo raddoppiato la dose, decidendo di continuare il viaggio tra i 91 comuni della Ciociaria. Vi posso assicurare che non è stato facile in handbike, però è stato bello vedere i volti della gente che incontravo per strada sorridermi e incitarmi. E il sorriso è un'arma vincente, io sorrido alla vita 24 ore al giorno. E vedervi qui a cantare e a sorridere è bello, perché il senso della vita è proprio questo, stare insieme e non dare spazio a piccole cose che forse ci possono fermare, bisogna socializzare».

Come ogni festa che si rispetti, non poteva mancare una sorpresa: l'annuncio di un progetto nato proprio durante il lockdown insieme al giornalista Alessandro Andrelli, un libro dal titolo "Andata e ritorno" in cui si racconta la magia del sogno di Crispino, il perché non si deve mai mollare nella vita. Ed è stato realizzato riavvolgendo il nastro della sua vita, che qualche anno fa era diversa da oggi. Il progetto del disegno è di Fabiana Mancini, mentre il graphic design di Giulia Bonucci. La serata è stata allietata da "Quelli della parolaccia" e da David Sonny e Claudia Massaroni. Ed ancora animazione per bambini e spettacolo con "Ali luminose".