Settantanove istanze presentate e appena 8 accolte, poco più del 10%. Un risultato non proprio lusinghiero per i Comuni e le associazioni private della provincia di Frosinone che hanno risposto al bando "Sport e periferie 2020", di cui, in queste ore, il Dipartimento per lo Sport presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato la graduatoria definitiva dei progetti pervenuti, l'elenco delle richieste di contributo che sono state escluse, in quanto inammissibili, a seguito dell'istruttoria tecnico-amministrativa e l'elenco delle richieste di contributo escluse dalla Commissione.
Progetti finanziati. Ad ottenere i fondi e a vedere valutati positivamente i propri progetti sono stati: Comune di Pignataro Interamna (700.000 euro), Comune di Casalvieri (310.000 euro), Comune di Coreno Ausonio (700.000 euro), Accademia Frosinone Calcio (608.166,81 euro) per Ripi, Comune di Cassino (553.407,24 euro), Comune di Pontecorvo (611.079,04 euro), Comune di Casalattico (670.000 euro) e Comune di Roccasecca (700.000 euro).
Non finanziabili. Sono risultati non finanziabili per il riparto 80% Mezzogiorno 20% Centro Nord i progetti di: Comune di Belmonte Castello (698.057,46 euro), Comune di Rocca d'Arce (499.000 euro), Comune di Vallerotonda (498.066,52 euro), A.S.D. Cassino Adventure (170.000 euro, Comune di Giuliano di Roma (699.978,84 euro). In questo caso non si tratta di una bocciatura in quanto i proponenti, pur ottemperando a tutti i requisiti richiesti e riuscendo a centrare un buon punteggio, sono partiti da un indice Istat di vulnerabilità sociale e materiale poco "premiante". I progetti sono stati, purtroppo, penalizzati dalla ripartizione territoriale, vedendosi superati da realtà con punteggio anche molto inferiore, ma appartenenti alle aree per cui era riservata una maggiore percentuale di risorse. Ciò è accaduto perché dei 300 milioni di euro disponibili, ben 200 sono stati reperiti nel gennaio 2021 sul "Fondo per lo sviluppo e la coesione territoriale 2014 2020", il quale è vincolato all'utilizzo per l'80% nella macro area del Mezzogiorno e il restante 20% nella macro area del Centro-Nord.
Non finanziato. Tra i progetti che la commissione valutatrice ha deciso di non premiare ritenendoli da non finanziare ci sono: Comune di Veroli (603.000 euro), Comune di Fontechiari (696.906,07 euro), Sci Club Orsello Magnola (Guarcino) (90.000 euro), Aics Frosinone (698.677,50 euro), Comune di Castelnuovo Parano (650.000 euro), Comune di Trivigliano (359.753,88 euro), Comune di Arnara (699.698,22 euro), Comune di Boville Ernica (553.323,96) euro, (Comune di Santopadre (630.000 euro).
Gli altri progetti. Il Dipartimento ha pubblicato, poi, altri due elenchi nei quali ha ricompreso quelli esclusi, in quanto inammissibili, a seguito dell'istruttoria tecnico-amministrativa e quelli esclusi dalla commissione. Tra i primi a prevalere sono stati la violazione di requisiti formali inerenti la verifica preventiva e validazione del livello di progettazione presentato e le richieste pervenute prive della documentazione e delle dichiarazioni indicate al paragrafo sulle modalità di presentazione. Nell'elenco dei bocciati figurano, tra i 36, il Comune di Ferentino, il Comune di Patrica, il Comune di Ceccano, il Comune di Anagni e di Aquino.
Tra quelli respinti per progetto non conforme ci sono, ad esempio, i Comuni di Sora, Paliano e Vallecorsa. Il bando prevedeva uno stanziamento di risorse per diverse finalità: realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi finalizzati all'attività agonistica, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane; diffusione di attrezzature sportive con l'obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali esistenti; completamento ed adeguamento di impianti sportivi esistenti da destinare all'attività agonistica nazionale ed internazionale. Il bando era destinato a Regioni, Province/Città Metropolitane, Comuni e ad altri soggetti non aventi fini di lucro come: federazioni, associazioni e società sportive dilettantistiche, enti di promozione sportiva, enti religiosi civilmente riconosciuti. Sono arrivate 3.380 richieste per una valore superiore ai 2 miliardi. Attraverso il Coni, poi, il Governo ha definito alcuni finanziamenti interessanti, volti a favorire la costruzione di nuovi impianti sportivi per agevolare la ripresa sportiva fortemente danneggiata dalla situazione pandemica mondiale.
Oltre al Fondo Sport e Periferie, esistono altri fondi come: Sport Bonus, che consente all'impresa destinataria di accedere a un credito d'imposta fino a un massimale di 40.000 euro; Bonus Impianti da calcio, con un credito d'imposta, pari al 12% delle spese totali e per una cifra massima di 25.000 euro; Fondo Garanzia Mutui, un incentivo a fondo perduto e per questo molto conveniente dal punto di vista fiscale, poiché non esiste l'obbligo di restituzione per il beneficiario; Fondo di Emergenza per lo Sport, che gode di una garanzia totale da parte del fondo e corrisponde a una cifra tra i 3.000 e i 25.000 euro da rimborsare entro 6 anni dal ricevimento, con la prima rata a partire dopo due anni; Sport Missione Comune 2022, perla costruzione ex novo di impianti sportivi; Comuni in Pista 2022, perla realizzazione di nuove piste ciclabili; Sport Verde Comune 2022, per l'efficientamento energetico degli impianti sportivi o per la costruzione di nuovi che prevedano l'utilizzo di materiali ecosostenibili e a ridotto impatto ambientale.