Jorge Luiz Frello Filho, conosciuto da tutti come Jorginho, è un giocatore di nazionalità brasiliana che ha ottenuto la cittadinanza italiana grazie alle origini del padre, e così Mancini l'ha convocato in nazionale, dandogli le chiavi del centrocampo in questi Europei.

Dopo i successi azzurri nelle prime partite i migliori bookmaker considerano l'Italia una delle nazionali favorite per la vittoria finale e grazie alle prestazioni di tutta la squadra con Jorginho regista davanti alla difesa questo è un traguardo possibile.

Il regista, dopo aver vinto la Champions League con il Chelsea, sogna di regalarsi un successo anche con la sua nazionale, alla sua prima apparizione nelle finali di un grande torneo. Con la maglia degli azzurri vanta 31 presenze condite da grandi prestazioni e da 5 reti, ma vediamo com'è stata la sua carriera, dagli esordi fino all'attuale consacrazione.

Ha iniziato a giocare a calcio nel settore giovanile del Verona club con il quale dalla Lega Pro è cresciuto fino all'esordio in Serie A. Con la maglia degli scaligeri fa il suo esordio entrando al minuto 85' di una sfida in coppa italia di categoria  nell'ottobre del 2009 a 18 e durante la stagione giocherà in questa manifestazione senza però scendere in campo in Lega Pro.

Dopo una breve parentesi al Sassuolo per disputare il torneo di Viareggio scende di categoria per fare il titolare  in quella che oggi è la C2 con i colori della Sambonifacese. Tornato a Verona ritrova i gialloblù in Serie B nella stagione 2011- 2012 con una promozione sfumata all'ultima curva, con una sconfitta nella semifinale playoff contro il Varese. L'anno successivo però le cose vanno meglio e il Verona ritorna in Serie A dopo qualche anno.

Jorginho non patisce il salto di categoria e fa il suo esordio nella massima serie riuscendo a battere il Milan e impiega meno di un mese per entrare nel tabellino marcatori grazie ad un calcio di rigore concesso contro il Torino. Alla fine del girone d'andata ha realizzato 7 reti e viene acquistato dal Napoli, così si trasferisce a stagione in corsa al club partenopeo.

Sfrutta il fatto di essere stato escluso dalla lista Uefa, giocando parecchie partite tra campionato e coppa nazionale che vincerà contro la Fiorentina giocando titolare. La stagione, anche se non va molto d'accordo con Benitez vince una Supercoppa contro la Juventus e convince la società a comprarlo a titolo definitivo visto che era stato preso in comproprietà per una cifra totale che si aggira intorno agli 8,5 milioni di euro.

Con l'arrivo di Sarri il centrocampista ottiene maggior fiducia, ripagando l'investimento della società compiuto nei suoi confronti, fino a che nella stagione 2017-2018 spesso deve combattere in un ballottaggio con Diawara. Quando viene ceduto al Chelsea, il patron De Laurentis ottiene una grande plusavalenza e lui ritrova a Londra il suo maestro Sarri con cui vincerà nel maggio del 2019 il suo primo trofeo internazionale, l'Europa League nel derby inglese contro l'Arsenal.

Con l'arrivo di Lampard le sue prestazione calano, sbaglierà anche  due rigori, e spesso viene lasciato in panchina ma un nuovo cambio di allenatore, con Tuchel che prenderà la guida dei Blues riviene messo al centro del progetto, scelta che si rivelerà azzeccata visto che alza nel 2021 la Champions League.

La posizione che predilige è quella da centrocampista centrale, come regista in un 4 3 3 perchè ha ottima visione di gioco e con i suoi lanci lunghi riesce a servire nei piedi la palla agli attaccanti che si trovano a metri di distanza. In fase di non possesso, nonostante un fisico non possente è abile ad intercettare il pallone e vincere a proprio vantaggio i contrasti.