La prima serata del Festival di Sanremo è stata ormai archiviata. Una prima esibizione di tutti i ventiquattro cantanti in gara che ha permesso di avere un quadro completo delle canzoni in gara. Ed essendo una competizione è stata già emessa una prima classifica, seppur molto provvisoria, relativa al giudizio della giuria demoscopica.

La classifica è stata suddivisa in tra fasce
Nella zona "blu", ovvero la parte alta della classifica, compaiono Loredana Berté, Simone Cristicchi, Il Volo, Irama, Nek, Francesco Renga, Daniele Silvestri e Ultimo.
Nella fascia "arancione", ovvero nella zona centrale della classifica, ci sono Anna Tatangelo, Negrita, Federica Carta e Shade, Enrico Nigiotti, Paola Turci, Patty Pravo e Briga, Arisa e Boomdabash. Infine nella fascia "rossa", ovvero nella parte più bassa della classifica, sono arrivati Achille Lauro, Einar, Ex-otago, Ghemon, Mahmood, Nino D'Angelo e Livio Cori, Motta e The Zen Circus.

IL PAGELLONE
Una prima serata altalenante con momenti imperdibili e qualcosa che… si poteva evitare
. E allora ecco la pagella della puntata di ieri:

Andrea Bocelli e suo figlio Matteo: Un momento di spettacolo sublime che ha incantato tutti. L'amore tra padre e figlio ha fatto da cornice a due voci forti e potenti capaci di ipnotizzare: voto 10.
Giorgia: La sua voce è ormai una garanzia. Un timbro inconfondibile che entra dritto nell'anima, con "Come saprei" è riuscita ancora a volta a centrare i cuori di tutti: voto 10.
Le canzoni: Molte necessitano di un secondo ascolto, ma l'offerta musicale di questo sessantanovesimo festival è estremamente variegata con sorprese molto interessanti e qualche, evitabilissima, conferma: voto 7.
I conduttori: L'emozione è stata la vera padrona di casa, forse anche troppo. Una emozione che a tratti ha fatto sembrare il trio alla conduzione slegato. Ma le serate sono ancora quattro: voto 5 (si può dare di più).
I look: Se Sanremo è la festa della canzone italiana, sicuramente c'è un grande interesse per i look. Ma quest'anno le donne del Festival non hanno riservato grandi emozioni e non hanno fatto sognare con i loro abiti e le loro acconciature. Da dimenticare il vestito paillettes rosa di Federica Carta (siamo al Festival non allo Zecchino d'oro) così come l'acconciatura di Patty Pravo (per eleganza evito facili battute). Sempre con uno stile inconfondibile, invece, Paola Turci. Voto 4 (d'incoraggiamento per le prossime serate).
La durata: Se il Festival deve essere "popolar nazionale" forse si dovrebbe consentire al popolo di poterlo vedere. Far durare la prima puntata ben oltre l'una di notte non lo permette e la giustificazione al lavoro o a scuola di assenza per "Festival" ancora non è stata introdotta. Bisognerebbe rivedere le scalette e chiudere entro la mezzanotte: voto 1 (la speranza c'è sempre).

GLI ASCOLTI
Oltre dieci milioni di telespettatori hanno seguito la prima puntata del Festival di Sanremo. Per l'esattezza davanti ai teleschermi per tutta la lunga durata della serata erano presenti 10.086.000 spettatori con uno share del 49,5%. Un successo? Sicuramente, ma non esaltante.
Infatti, rispetto alla passata edizione gli ascolti sono decisamente scesi. L'anno scorso Claudio Baglioni riuscì a portare a casa, per il debutto, una media d'ascolto pari a 11.603.000 spettatori con uno share del 52,1%.

E se si guardano i dati storici del Festival bisogna, invece, andare indietro di molti anni per trovare numeri più bassi. Uno share più basso lo si trova solo nel secondo festival di Fabio Fazio del 2014, mentre per trovare un numero di ascoltatori medio inferiore a quello registrato ieri bisogna andare al debutto del Festival del 2008 di Pippo Baudo.
Ora bisognerà attendere le 12.30 per i commenti della direzione artistica.