Impegnato da subito nel fronteggiare l'emergenza. È il consigliere comunale di minoranza di Sora, Luciano Conte che ha voluto dare il suo contributo, in quanto medico, all'emergenza. «All'indomani dello scoppio delle ostilità in Ucraina la nostra città ha mostrato il suo grande cuore attivandosi immediatamente in una gara di solidarietà - ha reso noto Conte -

Siamo riusciti a consegnare direttamente in Ucraina tutti i beni raccolti. Per questo dobbiamo ringraziare il sindaco Luca Di Stefano, l'assessore ai servizi sociali, Naike Maltese, l'associazione Noi per San Rocco, la Protezione Civile, la Croce Rossa, l'associazione Iniziativa Donne e tutti i volontari, cittadini sorani e dei paesi limitrofi, nonché la comunità ucraina qui residente, che hanno prestato il loro aiuto nelle varie forme - E poi fa il punto sulla situazione attuale nella città Volsca - Attualmente il nostro territorio, solo a Sora, accoglie circa cinquanta persone ospitate presso familiari, conoscenti, strutture preposte o semplici cittadini che hanno aperto le proprie case.

Purtroppo la guerra prosegue, donne e bambini continuano a fuggire e il nostro territorio non è sempre pronto ad accogliere come vorremmo. Il ritardo degli attesi fondi destinati all'accoglienza e la necessità di sentirci vicini a chi ha lasciato tutto per sfuggire al pericolo, ci invoglia a continuare in questa missione di solidarietà».

Conte, che nei giorni scorsi ha deciso di parlare tramite i social ha fatto riferimento a due emergenze da gestire. Da un lato inviare altri aiuti in Ucraina, presso orfanotrofi, ospedali pediatrici e famiglie bloccate, dall'altro contribuire al sostentamento dei profughi presenti nella nostra comunità. Per queste abbiamo pensato di istituire due giornate di solidarietà. Vi aspettiamo nei giorni di venerdì 15 e sabato 16 aprile nel centro di raccolta in via Filippo Corridoni (di fronte Cattedrale di Santa Maria Assunta a Sora) per raccogliere generi alimentari (scatolame, pasta, cibi sottovuoto, a lunga conservazione, omogeneizzati), medicinali, pannolini, assorbenti e pannoloni (al momento non si necessita di vestiario) - ha concluso Conte che ha lanciato il suo appello - Mostriamo ancora una volta il grande cuore della nostra comunità».

Infatti sono stati già tanti gli aiuti che la comunità di Sora ha espresso nei confronti della comunità Ucraina. Un grande cuore che ha fatto commuovere tanti volontari e anche chi ha ricevuto gli aiuti: un grazie che arriva dal teatro di guerra.