Farmaci per la popolazione ucraina. Sono stati consegnati,
nei giorni scorsi, i medicinali donati in occasione della giornata della raccolta del farmaco, svoltasi nel mese di febbraio. Le associazioni dei farmacisti hanno voluto avviare, già da qualche anno, questa iniziativa di solidarietà, per sostenere chi, bisognoso di cure, spesso si trova in ristrettezze economiche e deve rinunciare a prodotti medicali da banco, utili e indispensabili ma, a volte, troppo costosi.
La raccolta, patrocinata a Veroli dall'assessorato ai Servizi sociali, ha riscosso grande interesse, e moltissime persone dal cuore generoso hanno voluto contribuire, acquistando uno dei farmaci inseriti nell'elenco apposito. Nel comune ernico, ha aderito all'iniziativa la dottoressa Papaleo, la quale ha voluto mettersi a disposizione di un fine benefico e solidaristico, che ha coinvolto non solo i farmacisti e gli Enti pubblici ma anche e soprattutto privati cittadini. I farmaci, inventariati e suddivisi per tipologia, sono stati consegnati alla Croce Rossa e destinati alla popolazione ucraina.
«Abbiamo avviato questa raccolta per garantire il diritto alla salute di ogni individuo - ha affermato l'assessore Patrizia Viglianti - Ho creduto opportuno di dover destinare il frutto della generosità ciociara al l'Ucraina e ai tanti profughi che in questi giorni stanno raggiungendo il nostro territorio per trovare riparo da una guerra assurda, che mi auguro cessi immediatamente. Nel mondo, troppo sangue viene versato, troppe guerre minano la sicurezza e il diritto delle genti di vivere in pace. Abbiamo potuto destinare i farmaci donati ai profughi ucraini perché il Comune di Veroli ha fatto rientrare anche i medicinali tra i beni acquistabili
con i buoni spesa che, ancora una volta, siamo riusciti a distribuire ai nostri cittadini bisognosi. Stiamo uscendo dalla fase drammatica della pandemia, siamo alla ricerca di normalità. Il mio sogno è che non ci sia più necessità di organizzare giornate di raccolta di medicinali, giochi, cibo, perché ciascuno di noi avrà ciò che gli serve per vivere con dignità. Ringrazio la dottoressa Papaleo e i farmacisti verolani che si sono messi a disposizione di Fondazione Banco Farmaceutico per far sì che la GRF (giornata di raccolta del farmaco) raggiungesse non solo l'obiettivo di raccogliere medicinali ma anche quello di sensibilizzare sulla povertà sanitaria in Italia. Ringrazio il dottore Pierpaolo Petta, delegato territoriale del Banco Farmaceutico, che ha voluto coinvolgere Veroli in questo gesto d'amore verso il prossimo. Debbo ringraziare anche la Caritas diocesana, rappresentata da Marco Toti, per il lodevole operato e per il supporto fornito».