«Quaranta ucraini a Sora dall'inizio della guerra». Questo il dato diramato dall'assessore alle politiche sociali del Comune di Sora, Naike Maltese, durante la conferenza stampa indetta lo scorso primo aprile nei locali del palazzo della cultura. Il membro della giunta ha portato i saluti del sindaco Luca Di Stefano e fatto una panoramica sulle azioni messe in campo in queste settimane.

«Appena siamo entrati a conoscenza dell'emergenza ci siamo attivati immediatamente come Comune e abbiamo iniziato subito una sinergia con tutte le associazioni attivissime sul territorio. In prima battuta abbiamo collaborato con associazioni, ne cito alcune, Noi x San Rocco, Protezione Civile, Iniziativa Donne con la raccolta di beni di prima necessità. Il nostro sindaco è andato a Roma, con i volontari, nella Chiesa di Santa Sofia per testimoniare la vicinanza del popolo sorano.

Con il dottor Luciano Conte ci siamo subito trovati in sintonia e appena abbiamo avuto contezza dei primi arrivi dei profughi ucraini ci siamo organizzati per una prima accoglienza. Poi con le linee guida del Ministero degli Interni, abbiamo attivato i canali ufficiali, con la cooperativa Ethica, che voglio ringraziare in particolar modo per il lavoro che svolgono, la rete Cas.

Ma ci siamo attivati ad intraprendere anche altre strade per aiutare, attraverso l'Aipes, grazie alla quale siamo riusciti ad accogliere i primi profughi in una struttura alberghiera, garantendo vitto e alloggi - continua l'assessore che ha sottolineando come il suo mandato sia iniziato nel gestire una vera emergenza - Avremo a disposizione, sempre con la sinergia con Aipes, una struttura ad Isola del Liri, con 16 posti letto. Come Comune ci attiveremo nel rispondere al bando regionale per dare supporto economico alle famiglie che stanno ospitando gli ucraini e ai profughi».

Applausi rivolti al viaggio che l'associazione Noi x San Rocco ha affrontato lo scorso mese raggiungendo, insieme all'A.v.e.e.s. di Isola del Liri il confine con l'Ucraina dove sono stati consegnati tanti generi alimentari e vestiti. Soddisfatti per l'aiuto apportato a questo stato di emergenza il dottor Lucio Conte e l'avvocato Maria Mantova che hanno, con il cuore, dato una mano concreta nel gestire dal punti di vista sanitario e burocratico le prime fasi di questo straordinario momento di condivisione che ha avuto inizio all'indomani dello scoppio della guerra.

L'associazione Noi x San Rocco, ringraziando gli ucraini residenti a Sora che da settimane si sono resi disponibili nel gestire un capannone a loro disposizione dove dividere i beni e catalogare gli aiuti, hanno invitato a continuare a donare per rendere possibile un altro viaggio.