Barbara, 4 anni, ieri per la prima volta è entrata in classe tra gli applausi dei suoi coetanei. La bimba nata in Ucraina ha lasciato la sua terra insieme alla mamma per fuggire dalla guerra. Disegni, cuori e palloncini. Una vera festa per la piccola che è stata accolta tra i sorrisi dei compagni della scuola d'infanzia San Lorenzo di Sora.
«Accogliere i minori stranieri in età scolare provenienti dal contesto guerra è un dovere della scuola oltre che civile e morale di tutti noi italiani - ha detto la preside del comprensivo Sora 2 , Maddalena Cioci -. Da tempo la nostra scuola accoglie e include nelle proprie classi alunni, con cittadinanza non italiana, di ogni provenienza, confermando la propria connotazione di scuola inclusiva. Il concetto di "inclusione" è, tutto sommato, abbastanza recente e riflette le convinzioni sociali, filosofiche, culturali e politiche che han no accompagnato il processo di aprire la scuola e la società a tutte le persone, a prescindere dalle loro condizioni psichiche, fisiche, sociali, etniche e linguistiche».