Da ogni parte della Ciociaria è grande la catena di solidarietà per la popolazione Ucraina colpita dal conflitto. Aiuti sia per chi è rimasto nella propria terra sia per chi è fuggito soprattutto per mettere in salvo i propri figli. Mamme costrette a lasciare marito, genitori, casa, lavoro e ad afferrare la mano dei bambini per portarli lontano dalle bombe, dai missili che stanno rasando al suolo intere città.
Tra i comuni ciociari in prima linea anche Paliano dove da inizio marzo sono stati accolti i primi profughi, tra cui alcuni fuggiti da Kiev. Fino ad oggi sono quindici gli ucraini, cinque nuclei familiari, tra cui otto minorenni. Gli ultimi bambini arrivati hanno due e sei anni. Gli ucraini accolti sono arrivati a Paliano perché hanno familiari o comunque contatti che hanno consigliato loro di fuggire e raggiungere terre che li avrebbero accolti con grande affetto.
È proprio da Paliano stanno ricevendo accoglienza, supporto, vicinanza. Grande anche la risposta alla chiamata di raccolta di beni di prima necessità organizzata nei giorni scorsi dall'amministrazione. Raccolti beni per la popolazione Ucraina che è rimasta nella sua terra e per le famiglie arrivate a Paliano. Il grazie del sindaco Domenico Alfieri a tutti i cittadini, alle associazioni, agli enti e a quanti si sono subito attivati e continuano a fare per dare un aiuto importante in questo momento di emergenza.
«Tre nuclei sono stati accolti in altre famiglie, di cui una a loro sconosciuta completamente si è offerta di ospitarli; un altro nucleo è ospitato nel convento dei Cappuccini e un altro nell'albergo comunale gestito da privati, in attesa di una successiva collocazione-ci spiega Alfieri - Quattro bambini sono stati già inseriti a scuola e gli altri stanno terminando la quarantena. Vengono infatti sottoposti a tampone e facciamo loro rispettare la quarantena. Stiamo provvedendo anche per la registrazione dei documenti con la questura. Ci stiamo organizzando per un corso di italiano per i bambini, grazie sempre all'istituto comprensivo. Inoltre un'associazione di ginnastica ritmica si è messa a disposizione per aprire le porte ai piccoli ucraini».
Predisposta, inoltre,una raccolta fondi. «Abbiamo messo a disposizione il conto corrente del servizio di tesoreria per raccogliere donazioni in favore dei rifugiati ucraini ospitati in città. Chiunque intenda effettuare una donazione può quindi fare riferimento alle coordinate bancarie: Servizio tesoreria Iban: IT52K0200874500000400000304 Causale: aiuto rifugiati ucraina».