Hanno dovuto lasciare la loro casa, molti dei familiari, gli amici e anche i compagni di classe e, quindi, la loro scuola. E tornare nell'ambiente scolastico, condividere la classe con i propri coetanei, respirare finalmente qualche attimo di normalità, provando a mettersi alle spalle il lungo viaggio affrontato prima di arrivare in Italia, sta diventando realtà. Per i bambini ucraini ci si sta attivando per garantire il diritto allo studio e il supporto psicologico.

Il Ministero dell'Istruzione ha inviato, giorni fa, una nota alle istituzioni scolastiche con le prime indicazioni.
Nel capoluogo ciociaro, la prima bambina ucraina è stata accolta giovedì mattina nella scuola primaria Maiuri del quarto istituto comprensivo di Frosinone.
Un'altra bambina arriverà la prossima settimana, mentre altri due più piccoli, un maschietto e una femminuccia, saranno accolti nel plesso dell'infanzia Via Arno, sempre del quarto istituto comprensivo.
C'è stata una grande accoglienza l'altro ieri alla Maiuri perla piccola arrivata dall'Ucraina.

Una grande gioia per tutti, alunni, docenti e per la bambina ucraina, felice dei suoi nuovi compagni.
«La prossima settimana arriveranno altri studenti, due all'infanzia e un'altra alla primaria ci dice il dirigente scolastico Giovanni Guglielmi Tutto il corpo docente e gli alunni hanno accolto con gioia la bambina». Per loro ci sarà a disposizione, come nelle disposizioni anche del Ministero, un mediatore culturale. Durante i primi giorni, oltre alle dimostrazioni di grande sostegno e supporto, c'è stata da subito anche la disponibilità di garantire loro la permanenza in sicurezza, sottoponendoli al tampone e alla vaccinazione. Si provvede, inoltre, anche a garantire loro il permesso di soggiorno.

La bambina accolta l'altro ieri è stata vaccinata, ha il permesso di soggiorno e prima di entrare a scuola ha effettuato il tampone. È in piena attività, infatti, anche la macchina organizzativa emergenziale della Asl di Frosinone che ha già preso in carico i primi profughi provenienti dall'Ucraina, sottoponendoli a tutti gli accertamenti necessari. «Il Ministero dell'Istruzione ha attivato le scuole per poter accogliere bambini e ragazzi in fuga dalla guerra ci ha spiegato giorni fa Antonio Monteforte, vicario dell'ufficio scolastico regionale del Lazio Ambito territoriale di Frosinone. Al momento non c'è un numero esatto dei minori arrivati in Ciociaria, il dato è in continua evoluzione. E si prevede un'altissima percentuale di minori in Italia e di conseguenza anche in provincia di Frosinone. Noi siamo pronti ad accoglierli».