L'uomo è sempre stato affascinato dai alcuni sensi del cane: olfatto, udito e vista, tanto da sviluppare razze con caratteristiche peculiari che si sono rivelate un grande aiuto, nel corso dei millenni, per l'uomo stesso. Ne parliamo con Giorgio Pisanello, medico veterinario

«L'olfatto è sicuramente il senso di gran lunga più importante. Il cane percepisce gli odori dell'ambiente, sia di natura ormonale sia di altra natura, li elabora come fosse un computer e attraverso un meccanismo legato anche all'esperienza ne estrapola un messaggio chiaro che l'uomo non percepisce. Il cane, quindi, capisce quando siamo nervosi, tristi, se c'è la presenza di un altro animale o di una traccia di sangue. Rispetto all'uomo è dotato di circa 220 milioni di recettori olfattivi, un uomo ne ha circa 5-10 milioni. Cellule cerebrali olfattive quaranta volte superiori: una mucosa olfattiva di più di 150 centimetri quadrati».
Ecco spiegato questo senso speciale: «Gli uomini usano la vista e si "guardano intorno", i cani poggiano il muso per terra o all'aria e ne percepiscono tutti gli odori comprendendo la situazione».

Il dottore Pisanello ci spiega che esiste anche fra i cani una capacità di razza nell'olfatto. I più famosi sono i cani a "megaolfatto" con seni frontali più piccoli, capaci con brevi "sniffate" di fare ristagnare anche le più piccole particelle di odori. I più famosi sono i bloodhound usati nella ricerca delle persone. Fiutano le tracce di sangue, ma labrador e altri cani da caccia non sono da meno. I cani con muso schiacciato sono meno capaci rispetto ad altre razze. «Dunque quando il vostro cane si blocca al guinzaglio ad annusare non lo tirate via, dategli un momento per capire».

Il cane è famoso per l'udito...
«Sì, rispetto a un uomo che percepisce suoni dai 16 ai 20 mila hertz, il cane arriva a 46 mila hertz (ultrasuoni). Per questo, quando osserviamo il nostro cane drizzare le orecchie e noi non sentiamo niente ricordiamo tale senso. L'udito così fine è anche il motivo della spiccata attitudine alla guardia. Anche in questo caso lo sviluppo delle sue orecchie fa la differenza. Cani con orecchie alte e mobili sentono meglio di quelli con orecchie basse. Pensate che ha diciassette muscoli che comandano il movimento delle orecchie, quindi non meravigliatevi se il vostro amico a quattrozampe "sente" il vostro arrivo già dal rumore dell'auto».
«Il cane ha meno di un quarto delle papille gustative dell'uomo, per questo motivo distingue un cibo buono da uno meno buono - spiega Pisanello - È attratto dai dolci perché li confonde con le proteine, ma non gli fanno bene quindi è meglio non darglieli».

E la vista?
«La prima curiosità è la presenza del tappeto lucido, una struttura presente sulla retina che serve a utilizzare meglio, come una specie di lente, la poca luce. È per questo che nelle foto con il flash hanno occhi con riflesso. Al di là delle curiosità, la capacità visiva del cane è stata molto studiata. Il levriero è quello con maggiore capacità visiva poiché ha una visione a 270 gradi. Ha il muso molto lungo e la maggiore panoramica possibile; per i cani a muso schiacciato è minore. Sono capaci di vedere i movimenti da lontano, anche a distanza di due chilometri. È per questo che sono predatori; le prede dal canto loro cercano di stare immobili. Certo, non hanno la capacità visiva dell'uomo, ma hanno molto da insegnarci».
Il tatto è meno importante, anche se i baffi sono collegati a cellule nervose, ma non hanno le specificità dei gatti.

GIORGIO PISANELLO
MEDICO VETERINARIO
VIA PER FIUGGI 38 - FROSINONE

In foto alcuni cani da adottare. Per farlo rivolgersi a:

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