Anna conduce una vita normale quando all'improvviso inizia ad accusare una stanchezza molto forte, un senso di spossatezza che non aveva mai provato. "Non ci ho dato peso, tra figli, casa, marito, lavoro, una madre anziana che stava poco bene e che mi richiedeva molte attenzioni, ho pensato che fosse fisiologico – spiega – Così ho aspettato l'arrivo dell'estate, pensando che con le ferie mi sarei ripresa.

Invece a settembre stavo peggio di quattro mesi prima. Ho deciso di andare dal medico di famiglia per farmi prescrivere qualche analisi. Lui mi ha preparato le impegnative, ma per sicurezza mi ha detto di fare una mammografia. A poco più di quarant'anni non ci avevo neanche pensato, ma mi sono detta, facciamo anche questo". Anna Valente, numero 71, mammografia… qualche settimana per avere il referto, poi qualcosa che non va.

Torna dal medico con i referti e il suo medico le spiega il contenuto. "Non c'è tempo da perdere, bisogna andare subito da uno specialista e in una struttura di Roma. C'è un tumore al seno che sfiora la sacca cardiaca – queste più o meno le parole pronunciate dal medico - il senso di affanno e di spossatezza ha un motivo". Crolla il mondo, crollano le certezze. Anna entra in un tunnel fatto di paura e di buio. Con lei, nell'oscurità, viene inghiottita tutta la famiglia, ma non c'è tempo da perdere. Il marito di Anna non si ferma davanti a niente, la sostiene, inizia a fare anche da mammo, impara addirittura a fare la lavatrice e questo destabilizza ancora di più Anna.

"Era diventato più bravo di me, e quando ho visto che mia figlia ha chiesto a lui di prepararle le treccine per raccogliere i capelli in occasione del saggio di danza, mi sono avvilita e sono scoppiata a piangere. Sapevo che non voleva farmi stancare e voleva darmi una mano, ma mi aveva praticamente messo sotto una campana di vetro e nessuno si avvicinava per paura di farmi del male, anche i miei figli".

In questi anni difficili Anna ha subìto un intervento di asportazione della mammella, decine di cicli di chemio, due di radio, la ricostruzione del seno. I capelli sono caduti, il viso si è segnato, il corpo è stato devastato. Tutto è diventato difficile e i tentativi di vivere la quotidianità come se nulla fosse è andato sempre male, portando ancora più frustrazione. "Sono arrivata a sperare di morire, mio marito sarebbe stato in grado di andare avanti – sussurra Anna – Io ero diventata un peso per tutti, un limite. Ma poi un giorno mio marito mi ha preso da parte, mi ha portato a fare un giro in macchina, come facevamo quando eravamo fidanzati.

Si è fermato in un vialetto ha spento l'auto e si è girato verso di me, ha iniziato a piangere e mi ha detto: "Non ce la faccio più a stare senza di te, la mia vita non ha senso se tu non torni da me. Ogni giorno è un sacrificio perché abbiamo bisogno di te". Non ci potevo credere, io invece pensavo che andasse tutto bene. Gli risposi, "Sono brutta, non ho i capelli, il seno che amavi tanto ora è finto, sembro una vecchia". Mi ha preso le mani e mi ha detto, "Si, ora sei un disastro, sarei potuto esserlo io, potrò esserlo tra un giorno, un mese o un anno e spero che tu in quel caso non mi lasci solo perché la malattia mi devasta.

Io ti amo, eri già cambiata prima della malattia, le gravidanze ti avevano fatto diventare donna rispetto alla ragazzina che avevo conosciuto, ma siamo cresciuti insieme. Non ti mollo perché puzzi, vomiti, non hai i capelli. Magari ti mollo perché mi tradisci". Quello che avevo davanti era un uomo a pezzi, sull'orlo di una crisi di nervi.

La sua debolezza, che non ho mai capito se fosse vera o falsa, ha fatto uscire in me tutta la forza che pensavo di non avere più". Sono passati diversi anni da quella passeggiata in auto, diversi anni da quella diagnosi e da quella guerra, Anna ancora vive con la paura che il mostro possa tornare, ma ha ripreso a vivere, ha deciso di essere forte, dolce, di riprendere in mano il suo destino, consapevole che al suo fianco c'è quel "non più ragazzo" che non l'ha lasciata quando era lo spettro di sé stessa e che davanti a una moglie con il cancro, senza capelli e la carnagione gialla ha avuto paura di un tradimento!