Tre artisti totalmente diversi che interagiscono in maniera univoca nel rappresentare i loro lavori, Fernando Falconi, Francesco Martelli e Riccardo Parisi, per quanto differenti, in occasione della mostra al Chiostro di San Francesco di Alatri (1-20 aprile), ci guidano verso un mondo di linee e colori. Il linguaggio dei tre artisti si identifica con la loro ricerca, con un'elaborazione che si svolge secondo un pacato distendersi dei volumi compositivi, con un gusto per la materia, che acquista il valore di un'infinita intuizione o della luce o, ancora, di una sottesa ironia.

Si deve convenire che il furore espressivo, questa esplosione di colori, questa luce che investe il tessuto dei lavori dei tre artisti, appartiene alla volontà di trasmettere sensazioni emergenti da lontane sedimentazioni del pensiero, di tradurre la realtà quotidiana in una rappresentazione intensa e intensamente avvertita come segnale di una vitalità esistenziale che si stempera sulla tela con inusitata tensione emotiva.

Falconi
Falconi, i suoi incastri di colore e pezzi di stoffa sono una forma aperta, un campo di possibilità dove l'occhio si sbizzarrisce" carta e colore sono recuperati dalla loro inerzia mortale, dal loro abbandono, che porta Falcone, a lavorare la materia con graffiante insistenza, fino a tradurre in dolorosa emozione ciò che poteva nascere da un piacere formale. La scelta dei colori caldi, il buon gusto degli accostamenti cromatici, la saggia ritmica delle sue graffiature ne fanno una pittura davvero originale ed interessante. Non lo si deve giudicare solo emotivamente, ma scavare nel fondo della sua ispirazione che lo porta ad instaurare un discorso fra creatività razionale e materia.

Martelli
Martelli, l'artista lascia sempre molto spazio alla fantasia, i suoi lavori sono un tutt'uno che apre spazi sconfinati nell'immaginazione, con una musica profonda, con forme e colori sconfinati ma allo stesso tempo organizzati con grande intuito creativo. L'intensità dei colori, che con le loro forme intriganti riescono a sviluppare storie empatiche, che si possono leggere solo con lo spirito e, come un sogno ci lasciano un alone di mistero arricchito da una intensa luce, che ne aumenta l'esperienza sensoriale. La potenza del segno e del colore, l'intensità della lirica e delle riflessioni, esprimono meglio la personalità dell'artista, atte a sviluppare la sua attitudine all'invenzione compositiva e narrativa.

Parisi
Parisi, la sua arte si sviluppa e si fonde con la realtà per poi confondersi e generare infinite nuove interazioni, ma l'elemento più originale e profondo di questa interpretazione è la semplicità, una pittura asciutta, nitida, precisa, nella quale convergono realismo e delicatezza, forza e poesia, nella quale sottili armonie tonali si accompagnano all'evidenza plasticamente dominata dalla forma. Un percorso il suo, che lo ha portato al raggiungimento di una linea di confine tra il figurativo e l'astratto, con un particolare accorgimento al minimalismo nelle sue tele, che costituiscono il punto di forza di tutta la sua arte. Non vi è dubbio che un ruolo di assoluta preminenza nei lavori dei tre artisti lo assegna il colore, il loro libero astrattismo geometrico, una sana concezione del colore che li accompagna in ogni loro opera che, non discostandosi da quella della scomposizione della realtà ha radici profonde nei disegni preparatori eseguiti con una precisione analitica. Tutto si muove e si agita nel contrasto dei segni articolati con perizia e immediatezza. Un mondo complesso che si distingue essenzialmente per la sua espressività, forte e creativa.