L'emozione e il colore diventano nella sua tela un tutt'uno. Le pennellate sono rapide e luminose, esse riescono ad imprimere con freschezza i timbri di un'emozionalità profonda. René Kérozen parigino di nascita, ma ciociaro d'origine, riesce a realizzare nei suoi lavori, superfici dalle stesure cromatiche e vibranti, e, a volte, traslucide.

In tale slancio creativo di solo colore, il pittore arpinate di Collecarino, riesce a creare una visione intensa, in cui l'emozione e il colore si fondono sulla sua tela. Le pennellate sono rapide e luminose, esse riescono ad imprimere con freschezza i timbri di un'emozionalità profonda. I lavori di Kérozen sono carichi di intuizioni e interpretano il mondo attraverso un simbolismo penetrante dove lo spazio colorato è posseduto come sostanza emotiva, trasformato e modulato da segni modulati dal colore, costruito fuori dalla sfera naturale da ispirazioni e messaggi.

La meraviglia di luci e colori che rappresentano la moderna formula cromatica dell'artista, di origini ciociare, è molto più vicina, ad una esplorazione personale e personalizzata, dal tempo e dall'esperienza creativa di numerose e diversificate alternative d'espressione. Un'opera, la sua, aperta ad ogni esclusiva analisi di linee e forme costruite d'istinto e rinnovate, ogni volta, come un eccezionale evento del colore. Quel colore per l'artista il quale, dal 2006, ha fatto ritorno nella terra dei nonni, ha avuto, da sempre, la maggior presa su quel lirico e incantato spazio della tela.

Il linguaggio del colore e della sua gamma cromatica, unica "voce" percepita come fondamentale armonia nella profonda esplorazione della pittura, si è consolidata nel suo importante e continuo confronto con l'iconografia della forma, mutando immancabilmente tutta la sua vicenda creativa. In ogni lavoro, la concentrazione del colore, mantenuta in tonalità ‘maggiore' o "minore", nella sua ampia e comunicativa tavolozza, ci appaiono come un preciso significato di dialogo creativo, una vera e propria dichiarazione d'amore al colore ed alle forme assunte dallo stesso.

I pigmenti si mescolano l'uno nell'altro, dando la sensazione di essere davanti ad un mosaico attraverso il quale, la fantasia e, soprattutto, l'intuizione dell'artista che dipinge sfruttando magistralmente i colori gioca con i… colori, e i colori sembrano… giocare con lui. Quella del parigino arrivato nella città di Cicerone, non è pittura, è qualcosa di più, i suoi lavori emanano fluidi cromatici intensissimi, ogni suo lavoro ha una vita propria interiore, ed una dimensione personale non ripetibile.

La prima cosa che balena alla vista è la presenza costante di un linguaggio basato sulle capacità espressive del colore e sul binomio prodotto dalle forme avvolte nell'oro. René Kérozen pittore creativo ed originale è affascinato dalla purezza del colore, capace di trasmettere emozioni straordinarie. Il suo linguaggio riesce a cogliere le orchestrazioni pacate di un naturale impressionismo, sebbene, a volte, volga verso il surreale. Kérozen è un artista poliedrico che nel corso della sua lunga e brillante carriera pluritrentennale ha abituato lo spettatore a tutta una serie di transizioni fisiche ed emozionali legate ai luoghi che egli riesce a catturare con il suo sguardo prensile in linea con il suo sentire interiore.