Astratta, ma mai puramente geometrica, sovrapposte, le lastre d'acciaio, una sull'altra, suggeriscono un gioco di profondità, di piani alternati, composizioni stabili, mobili, flessibili e vibranti, coerenti, fra misura fisica e proporzione ideale, un canone su cui erigere volumi complessi, disciplinati da equilibri armonici. La possibilità di essere forgiato e saldato nelle forme e misure più diverse come: lastre, lamine o altro, non poteva non affascinare anche gli artisti come Massimo Giorgi che, da qualche anno, lavora con lastre di solido acciaio. Le sue opere hanno caratteristiche particolari, che derivano dalla capacità di far scaturire una vitalissima energia attraverso interventi che formano e modulano i laminati metallici con sorprendenti ondulazioni concave e convesse, che producono un'articolata e imprevedibile dialettica di vibranti configurazioni.

L'artista ciociaro, utilizzando procedure originali, crea delle sculture che producono una singolare tensione estetica, la cui forza espressiva nasce da una ben studiata modulazione di forme contorte e di guizzanti armonie volumetriche. La scultura di Massimo Giorgi si caratterizza per il suo equilibrio plastico; l'artista abbandona la classicità della forma, per andare alla ricerca di nuove realtà dove la forma assunta è fatta di superfici lisce, lucide, specchianti, fino a diventare tonde, sferiche, evocazione della perfezione, dove il risultato finale genera un'alchimia necessaria nel dare struttura e anima alle sculture, ovvero pensiero e materia uniti nella forma plastica.

Giorgi trova nella sua scultura il canale attraverso cui lasciare fluire la propria creatività. L'idea che nasce, cresce e si sviluppa per terminare il suo ciclo lavorativo sottoforma di eleganti sculture in acciaio, significa per l'artista affrontare, in primis, un percorso di stilizzazione e astrazione che nasce da una ricerca segnica di grande approfondimento, tutto questo avviene grazie ad un raffinato studio di spazio, geometrie e contorni del soggetto, per poi dargli la giusta ritmica e consentirgli di vivere lo spazio in armonia con i materiali scelti e i contesti che lo circondano.

Ecco che si può rendere concreto l'astratto attraverso la forma, solo attraverso una profonda conoscenza della tecnica artistica per giungere a quella perfetta sintesi di forma e contenuto che Massimo Giorgi ricerca nei suoi luminosi lavori in acciaio. Attraverso martello e saldatrice l'artista ha la grande capacità di oggettivare l'ispirazione iniziale per trasformare le sue lucide lastre in acciaio in sculture e installazioni, dove riflettere forme, pensieri e sogni. I suoi lavori si impongono per la finezza dei dettagli e l'alto valore stilistico, che nasce dal connubio di tecniche antichissime e la più raffinata tecnologia, tutto questo grazie a un materiale nobile e resistente quale l'acciaio che dona brillantezza e riflessi molto particolari. Le sue opere diventano testimonianza materica delle sue emozioni e dei suoi pensieri, un raffinato e suggestivo lavoro a tuttotondo, laddove ogni sua scultura è messaggera di immanenza e di trascendenza, in cui eleganza e matericità colpiscono e seducono.