Diversamente lavorata e diversamente interpretata è la ceramica di Antonio Gabriele, molto noto negli ambienti artistici, per cui ogni presentazione biografica è superflua.

Diplomatosi all'Accademia di Belle Arti di Frosinone nel lontano 1976 si propone nel mondo dell'arte, con una produzione artistica di notevole qualità, che si configura nella realizzazione di opere scultoree, prevalentemente circolari, dalla fervida creatività e capacità immaginativa che lo porta a concepire metodi, procedure e magiche alchimie, capaci di imprimere a questa antichissima forma d'arte originalità e novità.

Antonio Gabriele profondo conoscitore non solo delle tecniche, ma anche della storia della ceramica, le sue opere rivelano grande personalità artistica in un perfetto equilibrio di volumi, forme, cromatismi sperimentali. Artista, nel senso più classico e vero della parola, sembra infatti trapiantato nei nostri giorni a far rivivere il mito sempre attuale ed affascinante della lavorazione della ceramica. In questo senso, Antonio Gabriele può ben essere definito un ‘poeta' che scrive le sue poesie su di una ‘magica terra' sublimata dal suo estro artistico. La contemporaneità che ben si sposa con i segni, sbalzi, forme che si interrompono repentinamente, in un gioco di sovrapposizioni, senza soluzione di continuità, la perfezione dello stile, la purezza ed il nitore nella linea donano alle sue opere un palpito di vita crepuscolare.

Analizzando invece l'efficacia espressiva dei suoi volti non si può riallacciare ai grandi maestri del passato. Un crescendo ammirativo ci prende lo spirito e ci fa intendere l'artista che ha saputo realizzare il suo mondo in un modo simile alla miniatura che nella ceramica è assolutamente originale. L'artista quando si concentra sul viso, diverse sono infatti i lavori in cui spicca un volto, più di qualsiasi altra parte del fisico, dove, il volto riassume il corpo stesso e rappresenta il luogo della sintesi dove convergono la postura del corpo, il modo di vestire, lo stile della persona che si nasconde dietro quel volto. Gabriele, utilizza la propria arte per esplorare la propria interiorità e non c'è nulla di più infinito dell'animo umano e così le sue opere e soprattutto i suoi volti, hanno un titolo super espressivo. Il suo stile, caratterizzato dall'uso sapiente delle tonalità miscelate o opache, applicato a libere interpretazioni di soggetti classici dell'arte italiana, rompeva e ammodernava una tradizione consolidata fatta di grafismi e campiture. La sua ricerca continua è ravvisabile, oltre che nei materiali utilizzati, anche in uno stile eclettico che risente di numerosi influssi artistici, egli si arricchisce delle continue esperienze che via acquisisce, mostrando una straordinaria attitudine a mutare soluzioni figurative e a rielaborare linguaggi.

Il successo dei suoi lavori gli ha permesso di partecipare nel corso della sua ormai quarantennale esperienza a numerose mostre in lungo e largo per la nostra penisola.

Scegliendo la ceramica, il maestro Gabriele ha saputo esprimere una originalissima poetica alle sue opere, le sue sculture rappresentano un'espressività di immediata forza comunicativa che è senz'altro frutto di un'esigenza tipicamente moderna.