Scoperto 2020 AV2, il primo asteroide con orbita completamente interna a quella del pianeta Venere: l'astrofisico ceccanese Gianluca Masi e il suo progetto Virtual Telescope contribuiscono a questo storico traguardo. Il nome di Ceccano sale di nuovo fino alle stelle. Ancora una volta, infatti, l'astrofisico Gianluca Masi, che nella città fabraterna è cresciuto e dalla quale osserva e studia il cielo stellato ininterrottamente sin dall'infanzia, mette del suo in una storica scoperta: quella di 2020 AV2, il primo asteroide mai trovato in orbita attorno al Sole completamente all'interno dell'orbita del pianeta Venere. Un astro eccezionale, se si considera che è l'unico ad oggi noto e dotato di queste caratteristiche orbitali tra le centinaia di migliaia di asteroidi oggi conosciuti.
2020 AV2 stato individuato il 4 gennaio scorso dal leggendario osservatorio di Monte Palomar, in California, che lo ha subito segnalato alla comunità scientifica attraverso il Minor Planet Center, un istituto dell'International Astronomical Union. Nelle ore e nei giorni successivi, è stato seguito da una ventina di osservatori sparsi sul globo (alcuni in Italia, tra cui il Virtual Telescope di Ceccano), le cui accurate misure hanno permesso di stabilire che si trattava di un ritrovamento senza precedenti.
In particolare, Gianluca Masi riprendeva l'asteroide 2020 AV2 l'8 gennaio, subito dopo il tramonto, manovrando da Roma, da remoto attraverso il suo smartphone, i suoi telescopi robotici installati a Ceccano. In pochi minuti poteva così ottenere diverse immagini, misurare la posizione del nuovo corpo celeste ed inviarle proprio al Minor Planet Center, ad Harvard, negli Stati Uniti. Poco dopo, l'Istituto americano pubblicava la circolare di scoperta di 2020 AV2, riportando anche il contributo di Masi e il nome di Ceccano, dove sono appunto installati gli strumenti che hanno permesso il lavoro di conferma.
Questo importante e prestigioso risultato si aggiunge alla lunga lista di traguardi straordinari con cui lo scienziato ceccanese ha contributo alla ricerca astrofisica, portando numerose volte agli onori della cronaca scientifica internazionale la sua città. Altri progetti sono in via di implementazione presso il Virtual Telescope e vi è da credere che i risultati non mancheranno, a beneficio della scienza e del territorio.