Da Sora, passando per Isola del Liri con un "biglietto" per Pontedera, direzione stadio Ettore Mannucci: è la storia recente in quattro battute del giovane talento Flavio Gennaresi. Una vicenda che ammanta di orgoglio l'intero territorio perché ancora una volta un giovane talento "nostrano" lascia il cuore nel dilettantismo di casa per poter portare gambe e polmoni nel professionismo. Il sorano classe 2004, dopo tre stagioni in biancorosso a Isola del Liri, dove si è distinto come metronomo della formazione e assist man, è stato aggregato alla rosa Primavera 3 del club toscano, attualmente militante con la sua prima squadra in serie C.

Il ragazzo, in questi anni, si è sempre distinto in ogni categoria: provinciali, regionali, elite e nazionali.
Ha dimostrato di lavorare con spirito di sacrificio e passione, migliorandosi in maniera costante ed evidente. Non è passato inosservato il suo spirito battagliero così come le sue doti in campo: Gennaresi, soprannominato MetroGenna, vola tra i professionisti.
Il suo trasferimento a Pontedera, però, non inficerà neppure il suo percorso scolastico poiché Flavio continuerà ad applicarsi non solo sull'amato rettangolo verde, ma anche sugli studi, dando un bell'esempio a tanti della sua età che sognano la carriera da calciatore ma spesso "dimenticano" l'importanza dell'istruzione, soprattutto ai nostri giorni.

Grande soddisfazione nel club della Città delle Cascate, in particolare per mister Nico Lucente, sotto la cui guida il bravo centrocampista ha conquistato un campionato regionale (Under 16) e una coppa provincia (Under 19). Così la sua città natale, Sora, e quella di adozione, Isola del Liri, vedranno uno dei loro gioielli calcare terreni prestigiosi e far conoscere quella Ciociaria fertile da cui proviene.

«Sono molto emozionato per questa chiamata e anche tanto motivato – esordisce il giovane talento lirense.
Spero di essere all'altezza di questo passo importante e di guadagnarmi fiducia di compagni e mister.
Io, come nelle mie corde, ce la metterò tutta, non risparmiandomi mai, né negli allenamenti né nei match veri e propri. Da questa avventura mi aspetto una crescita personale sportiva e umana, un implemento di esperienza e un ulteriore affinamento tecnico. Continuerò a studiare anche fuori casa, cercando di districarmi al massimo tra tutti gli impegni, perché la scuola non va sottovalutata, specialmente alla mia età.
Spero che il futuro mi regali ancora passi avanti e una carriera entusiasmante. Intanto voglio ringraziare la mia famiglia e i miei amici per avermi sempre supportato e la società tutta dell'Isola del Liri per aver sempre creduto in me. Voglio che tutti possano andare fieri del mio operato». E noi siamo certi che con questa mentalità, il futuro non potrà che sorridergli.