Alessio Cervellini aveva due anni e già era alle prese con la sua prima batteria. Minuscola, come lo era lui. Nato il 13 gennaio del 2002, giorno dopo giorno quell'amore è diventato sempre più forte, una vera e propria vocazione. In una società in cui tutti dicono che non si può vivere di arte e, quindi, di musica e che bisogna studiare, Alessio ha portato avanti la sua passione continuando a frequentare la scuola. A cinque anni il suo maestro era Johnny Fiorillo, un grande musicista venuto poi a mancare, sempre vivo nel ricordo dei cassinati.

I suoi successivi maestri sono Ivo Di Traglia, Fabrizio Musto e Angelo Mirante. Con Musto e Mirante ancora studia. Tra scuola, studio e impegno con la musica non è stato per nulla facile, tutti gli dicevano di lasciar perdere ma lui è andato avanti da solo e si è unito a vari gruppi del territorio. Ha partecipato a diversi concorsi e ha registrato canzoni.

Il "Golden Boy" Alessio Cervellini è stato apprezzato da artisti più famosi come Sud sound system, 99 posse, Giancane e Alan Sorrenti. E in questi giorni, con grandissima soddisfazione di Alessio e dei suoi insegnanti l'impegno è stato ripagato, ed è stato ammesso al corso batteria jazz al Conservatorio "L. Refice" di Frosinone. Un esempio per tanti giovani musicisti, la musica può far sognare e, a volte, i sogni diventano realtà.