Tik tok è la piattaforma di tendenza in questo momento in tutto il mondo. Usata principalmente dai giovanissimi sta avendo forte appeal anche sui meno giovani in un universo relazione via web sempre più vasto e variegato. Un social, tik tok, che continua a prendere piede grazie a una linea di racconto incentrata, principalmente, sul sorriso.

Ci sono i video divertenti, ma anche quelli che, in un linguaggio giovanile, veloce e immediato, tentano di lanciare dei messaggi importanti a beneficio di tutti.
Un argomento che è stato analizzato nei giorni scorsi anche durante un apposito meeting organizzato dal dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

Ospite in questo incontro è stato Samuele Olivieri, diciottenne di Sant'Angelo studente dell'istituto commerciale della città martire. Lui è un "Tiktoker" vale a dire un influencer con oltre 50.000 followers che seguono ogni suo video.

Samuele, come nasce questo tuo coinvolgimento nel mondo di tik tok?
«Mi è sempre piaciuto stare al centro dell'attenzione, ho sempre voluto sin da piccolo fare il presentatore o avere qualche ruolo nel mondo dello spettacolo e durante questo lockdown ho creduto che tik tok sarebbe stata la via più facile e immediata per iniziare un piccolo percorso».

Come nascono le idee?
«Sono quasi sempre dei video dove mostro lati della mia personalità e del mio carattere, e cerco sempre di essere il più trasparente possibile, come se fossero clip della mia vita quotidiana. Alcune idee vengono fuori dall'emozione che la musica mi trasmette».

Spesso si parla degli haters che ci sono in rete. Ti è mai capitato di imbatterti in loro e se si come hai reagito?
«Certo, mi capita molto spesso di interfacciarmi con alcuni haters, magari mi criticano per alcuni miei modi di fare oppure, alcuni più banali per le mie opinioni.
Io ho sempre fatto finta di nulla, lo so che è difficile perché non tutti riescono a gestire quest'odio ma bisogna imparare che come gli haters sono online ci sono anche nella vita reale».

Nel futuro cosa vorresti fare?
«La mia aspirazione più grande è l'attore o il conduttore televisivo».

Di recente hai partecipato a un meeting del Dipartimento di Lettere dell'Università di Cassino.
Vorresti proseguire gli studi universitari?
«Certo che sì anche perché la fama non dura in eterno ma la cultura si, lo studio viene prima di tutto».