Un successo planetario sotto ogni punto di vista: animazione, pubblico e critica. Un biglietto da visita niente male per il primo capitolo della saga di Arendelle, questo è stato Frozen nel 2012. Con grandi aspettative e paragonabili responsabilità arriva al cinema il sequel di casa Disney: "Frozen 2 – Il segreto di Arendelle". Sono passati tre anni dalla battaglia contro il perfido Hans. Ora Elsa e Anna sono tornate a vivere con serenità il loro rapporto familiare e la pace è di nuovo ad Arendelle. Le due sorelle, assieme a Kristoff, Olaf e Sven, vivono spensierate le loro giornate alla guida del regno. Elsa svolge il suo compito da regina con rettitudine ma c'è qualcosa che la turba. Una misteriosa voce che lei e solo lei riesce a sentire la chiama notte e giorno. Questa voce risveglia dei poteri nascosti, richiamando una forza misteriosa che suo padre ha incontrato tempo prima nella foresta. Una serie di tempeste che si manifesteranno attraverso i quattro elementi principali (aria, acqua, fuoco e terra) metteranno a repentaglio il regno.

Elsa e Anna, accompagnate dai soliti Olaf, Sven e Kristoff, partiranno quindi per trovare la fonte di questo potere e porre fine alle angherie contro il regno. Il futuro è un argomento da sempre spinoso, sia dentro che fuori le pellicole, per il cinema.
Il successo di un film va a scontrarsi con la voglia di capitalizzare di uno studio e con le esigenze artistiche di autori e artisti.
In Disney sembrano aver trovato il giusto cocktail tra attesa e continuità per i classici in fase di sviluppo. Nonostante ci sia indubbiamente voglia di mantenere alta l'attenzione su un prodotto di grande successo come può esser stato il primo Frozen, sembra essere "sei" il numero magico. Sei anni, circa, separano un classico dal suo sequel in questo periodo Disney e, per quanto il campione in esame possa essere ridotto, la finestra temporale scelta sembra essere assolutamente giusta.

Aggiornamento tecnologico, scrittura e direzione sempre "on point" e voglia di non forzare i tempi consegnano un sequel all'altezza. Il successo non sarà diffuso come quello che è stato il predecessore, ma comunque la gioia di rivedere i personaggi riportati in sala con coerenza c'è. Un comparto visivo di primissimo livello grazie alla splendida fotografia, che alterna tonalità autunnali calde al gelo invernale, confeziona un'esperienza visiva impreziosita dall'ottimo livello dell'animazione Disney. La creazione da zero di paesaggi, animali e personaggi è il fiore all'occhiello del film. I personaggi sembrano essere cresciuti assieme ai giovani spettatori di qualche anno fa e la sceneggiatura rispecchia questa crescita, analizzando tematiche più oscure. L'atmosfera che si respira è più cupa e matura rispetto alla ridente Arendelle vista nel 2012, in un film adatto a tutta la famiglia, ma che, con tutta probabilità, non deluderà gli spettatori più grandi che verranno portati in sala da figli e fratellini.

Frozen 2 - Il segreto di Arendelle di Jennifer Lee, Chris Buck
(doppiatori: Serena Autieri, Serena Rossi, Enrico Brignano, Paolo De Santis, Idina Menzel)
Animazione, 103 minuti
Usa 2019