Il primo capitolo della saga di Diana di Temyscira ha significato per la sezione cinematografica della DC Comics un successo inaspettato. Arrivato nel mezzo dell'ascesa dell'universo cinematografico di Batman e company, ha portato una ventata di cambiamento: un cast, una regista e una protagonista al femminile, il tutto inserito in un contesto dinamico e funzionante. Non fu un esempio perfetto di cinema d'autore, ma ha fatto il suo dovere divertendo,intrattenendo evalendo a Patty Jenkins il primato di "miglior incasso in un weekend d'esordio per una regista donna".

Tre anni dopo, con alle spalle l'esperienza corale di Justice League tornata anche nella visione del suo autore appena lo scorso anno, torna Diana Prince nel nuovo capitolo interamente dedicato a lei: in sella sempre Gal Gadot, amazzone di nome e di fatto, guidata dalla regista Patty Jenkins. Una giovane Diana sta partecipando a quella che sembra un'olimpiadetra amazzoni: lei è la più giovane in gara e sta vincendo la corsa a cavallo. Dopo una brutta caduta dovuta all'eccessiva sicurezza del suo vantaggio, Diana approfitterà di una scorciatoia e rimonterà in sella, ma mancherà un checkpoint.

Antiope la rimuove dalla competizione, spiegando che tutto ciò che vale deve essere ottenuto onestamente.
Nel 1984, Diana lavora al museo Smithsonian, vera e propria istituzione museale americana. Nel frattempo continua a compiere segretamente gesta eroiche nei panni di Wonder Woman. La nuova impiegata del museo Barbara Ann Minerva, una timida geologa, viene vista a malapena dai suoi colleghi e arriva a invidiare Diana. Più tardi, l'FBI si rivolgerà al museo per identificare alcune antichità rubate in una rapina che la stessa Wonder Woman aveva recentemente sventato.
Barbara e Diana notano che un oggetto, identificato in seguito come Dreamstone, contiene un'iscrizione latina che afferma di esaudire un desiderio del possessore.
Da qui inizierà una serie di vicissitudini che coinvolgeranno il pilota Steve Trevor ed i misteriosi poteri della stessa Diana.

Il film è un sequel riuscito a metà: nonostante il tentativo di espandere il pantheon di eroi ed antagonisti ben noti agli assidui lettori di fumetti di casa DC, il tentativo rimane comunque un po' corto o deficitario.
Grandi lavori su effetti speciali e una storia tutto sommato interessante permettono comunque agli appassionati di godersi una nuova iterazione dell'amazzone in totale spensieratezza. "Wonder Woman 1984" è disponibile su Sky on demand.