Il commercio è in crisi e il Comune pensa ad organizzare i mercatini di Natale. Serve a tutti i costi un piano di recupero per superare la fase di stallo e ricominciare a sperare. Locali vuoti e serrande abbassate, in Centro come lungo l’asse Casamari-Giglio-Castelmassimo si rimpiangono i bei tempi andati. Molte attività si sono rimesse in gioco cambiando identità pur di sopravvivere. Ma la mancanza di clienti e la concorrenza sleale fanno ancora. Perché scegliere Veroli e non Sora o Frosinone? Un’idea i commercianti ce l’hanno ed è molto chiara. "A Veroli non è rimasto più niente –commenta qualche negoziante del centro storico- Anche il mercato del martedì è diventato ormai deserto e i banchi continuano a venire solo per non perdere il posto, ma è tutta fatica sprecata". Un centro storico di una bellezza mozzafiato e dove certo non mancano le occasioni di incontro e gli appuntamenti culturali. Ma la ricerca della clientela è qualcosa di diverso. Chi viene per assistere ad un evento raramente entra nei negozi. Magari si salvano i bar e qualche ristorante, ma tutti gli altri? E molti si sono già spostati altrove. Un’idea potrebbe essere quella di utilizzare gli spazi vuoti per attività culturali temporanee, un incentivo per attirare gente e garantire la sopravvivenza di chi ancora non vuole abbassare la saracinesca. Un’altra iniziativa, davvero molto originale e che sta prendendo piede in molti comuni italiani, è quello della "sbaracco". Si tratta di organizzare una o più giornate durante le quali i commercianti portano in strada i propri prodotti per rivenderli a prezzi stracciati.

(Servizio nell'edizione del 6 novembre)