Spazio satira
L'intervista
02.05.2025 - 10:00
Il cardinale Zuppi con l’allora sindaco Cretaro durante il conferimento della cittadinanza onoraria FOTO GIAN LUCA FRANCONETTI
La Ciociaria segue con particolare attenzione l’atteso conclave che dovrà eleggere il successore di Francesco. Tra i papabili c’è Matteo Zuppi, cardinale e arcivescovo, dal 27 ottobre 2015 arcivescovo metropolita di Bologna e dal 24 maggio 2022 presidente della Conferenza Episcopale Italiana. È nato a Roma nel 1955 e vanta radici nella provincia di Frosinone. Proprio a Veroli, nel 2021, ha ricevuto la cittadinanza onoraria durante una cerimonia nella sala consiliare dall’allora sindaco Simone Cretaro. Sua nonna paterna, Maddalena Stirpe, per tutti Nena, era originaria di Veroli. Il cardinale è tornato nella città ernica l’anno successivo, nel 2022, tra gli ospiti illustri della terza edizione del “Festival della Filosofia”, Ha dialogato con Walter Veltroni. Zuppi è legato anche a Trevi nel Lazio: suo padre, Enrico Zuppi, per oltre trent’anni direttore dell’Osservatore Romano, possedeva una villa agli Altipiani di Arcinazzo e costruì una cappella funeraria nella zona, dove riposano diversi familiari. Zuppi trascorreva le estati a Trevi nel Lazio. Nel 2024, il sindaco Silvio Grazioli gli ha conferito la cittadinanza onoraria. Abbiamo raccolto il ricordo del già sindaco di Veroli, Simone Cretaro, sulle visite del cardinale Zuppi e il legame con la terra ciociara.
Quante volte ha incontrato il cardinale Zuppi?
«Ho avuto l’onore di incontrarlo in diverse occasioni e ogni incontro è stato per me motivo di profondo arricchimento personale. Sin dai primi scambi avuti in vista del conferimento della cittadinanza onoraria, il cardinale ha manifestato una straordinaria umanità, espressione autentica della sua dimensione pastorale fondata sull’ascolto, sull’empatia e su una profonda attenzione verso l’altro. Conferire la cittadinanza onoraria al cardinale Matteo Maria Zuppi è stato uno dei momenti più significativi del mio mandato da sindaco. L’evento, celebrato il 9 ottobre 2021, fu vissuto con partecipazione e con un senso di profondo rispetto e gratitudine da parte dell’intera comunità verolana e di tanti illustri ospiti presenti. L’onorificenza non ha rappresentato solamente un atto formale, ma un riconoscimento sentito e condiviso, che il cardinale ha accolto con grande gioia, confermando il legame autentico e mai reciso con le origini della sua famiglia».
La nonna del cardinale era originaria di Veroli, un legame che Zuppi ha ancora con la città…
«Sua Eminenza ha sempre riconosciuto con affetto le sue radici verolane, legate alla figura della nonna Maddalena, originaria del rione San Paolo. Questo legame, tutt’altro che simbolico, ha avuto anche manifestazioni concrete nel tempo: basti ricordare la sua partecipazione, nel 2022, alla terza edizione del Festival della Filosofia di Veroli. La sua presenza, oltre a rappresentare un importante momento di condivisione, ha anche sottolineato come, nonostante i numerosi impegni ecclesiastici e istituzionali, il cardinale Zuppi accolga sempre l’invito a tornare a Veroli e continui a coltivare un sentimento di vicinanza verso la città».
Ha qualche aneddoto particolare sul cardinale?
«Il ricordo più importante riguarda gli insegnamenti che ho potuto trarre dallo spirito di semplicità e autenticità con cui si è sempre posto nei confronti di tutti, autorità e cittadini. Nonostante gli elevati ruoli che ricopre, ha saputo mantenere una grande umiltà, rivelandosi un uomo alla mano, capace di dialogare con tutti, con il sorriso e con parole sempre cariche di umanità. Mi piace pensare che proprio quel momento in cui ricevette la cittadinanza onoraria sia stato un piccolo segno fortunato: pochi mesi dopo, infatti, venne nominato Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, a testimonianza della considerazione di cui gode anche ai più alti livelli della Chiesa».
Zuppi è tra i possibili successori di Bergoglio. Qual è il suo auspicio?
«Qualunque sarà la decisione del Conclave, è motivo di grande fierezza sapere che un nostro concittadino – seppur onorario – è annoverato tra i nomi che potrebbero guidare la Chiesa Universale. Il mio auspicio è che il cardinale Zuppi possa continuare a prestare il proprio Ministero con la stessa dedizione, umanità e intelligenza spirituale che lo contraddistinguono. Qualunque sarà il suo futuro, Veroli lo considera parte della propria storia e continuerà ad accoglierlo con affetto e profondo rispetto».
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