Spazio satira
Cronaca
19.04.2025 - 13:00
Investito e ucciso da un muletto, condannato a sei mesi il datore di lavoro. Così ha deciso il tribunale di Reggio Emilia nel processo a carico dell’abruzzese Aldo Fantozzi, 66 anni. Il tribunale ha subordinato la sospensione condizionale della pena al pagamento di una provvisionale di 100.000 euro per ciascuno dei due figli della vittima e di 30.000 per il fratello, per un totale di 230.000 euro. I tre si erano costituiti parte civile attraverso l’avvocato Angelo Testa.
La sera del 1° luglio 2016 Giancarlo De Carolis, autotrasportatore di Veroli, si trovava nel piazzale della “Transports Fantozzi srl”, azienda di autotrasporti, con sede in Francia e una base in Emilia, nella zona industriale di Cavriago. L’accusa imputava al datore di lavoro l’aver adibito all’uso di un carrello elevatore un lavoratore senza «specifica formazione e abilitazione all’uso». Tanto più che il carrello elevatore era «privo dei requisiti di sicurezza per mancata manutenzione» e con «freno a mano inefficiente» e «microinterruttore di sicurezza posto sotto l’acceleratore, atto ad impedire al carrello di muoversi senza conducente, non funzionante». Inoltre è contestato l’aver consentito di effettuare le operazioni di carico-scarico in un piazzale «non sufficientemente illuminato». In pratica, il carrello elevatore, lasciato incustodito, ma accesso, a causa di una leggera pendenza del terreno, come ricostruito dalla procura, raggiungeva e schiacciava la vittima senza che nessuno se ne rendesse conto «per la scarsa visibilità».
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