Tasi, Tari e Imu: è ormai alle porte il periodo più “caldo” per i contribuenti. Aumenta intanto il numero degli evasori. Un quadro della situazione desolante che è chiaro al capogruppo del Pd, Danilo Campanari, al quale abbiamo rivolto alcune domande.
Tasse: sono rimaste invariate ma i cittadini continuano a sentirsi vessati. Cosa si aspetta per il futuro?
«Che siano rimaste invariate è un dato di fatto. È però cambiata la situazione complessiva dei verolani e degli italiani. Se un terzo dei cittadini non paga le tasse un motivo ci sarà. È perciò necessario che tutte l’amministrazione si attivi affinché vengano applicate tutte le esenzioni previste dalla legge, a cominciare dalle seconde case che seconde case non sono perché occupate dai nostri figli. Se la legge ci permette una deroga, dobbiamo farla. Si guarda alle esigenze dei disabili, ed è cosa doverosa, ma sono davvero poche le famiglie che giovano di certe esenzioni. Cosa abbiamo intenzione di fare per tutte le altre? Le tasse sono rimaste invariate, ma sono sparite le esenzioni. Inoltre, non c’è nessun Comune nella provincia di Frosinone che incassa 2 milioni di euro dall’autovelox. Una volta sistemate le spese obbligatorie e gli interventi per la sicurezza stradale, che fine fanno i soldi risparmiati?».
Proposite per il nuovo anno?
«Rispetto all’anno passato non è cambiato nulla. Grazie ai proventi dei cittadini e degli imprenditori è stata organizzata una discreta estate verolana. Vorrei però vedere il bilancio dei Fasti per capire quanto ha incassato il Comune e sono convinto che di soldi ne sono entrati. Mi auguro, poi, che venga definitivamente risolta la questione del Pd verolano. Quanto il circolo è realmente interessato a ricostituire un gruppo all’interno dell’amministrazione comunale? È compito però del segretario definire la questione perché altrimenti si continuerà a rimanere divisi. I dirigenti democratici devono bussare alla porta del sindaco e pretendere di voler creare una forza interna in grado di orientare, in modo propositivo, l’attività amministrativa dell’ente».
Il rapporto con l’opposizione, cosa si aspetta e cosa consiglia alla maggioranza?
«C’è purtroppo la pretesa di voler amministrare da soli, senza esperienza e competenza per farlo. Spero che con l’autunno si possa riprendere un dialogo con le opposizioni, soprattutto sui grandi temi, anche quelli che non si portano in Consiglio comunale. Ci sono cose che possono essere discusse per un confronto di idee. Che fine ha fatto il bilancio partecipato che era nel programma di Cretaro? Non c’è rapporto con i consiglieri di opposizione ma nemmeno con i cittadini, ed è su questo che il sindaco dovrà lavorare».