Nei giorni scorsi la giunta guidata dal sindaco Simone Cretaro ha dato mandato all’ufficio legale dell’ente, nella persona dell’avvocato Vincenzo Ruggiero, per agire in giudizio per l’intimazione allo sfratto per morosità nei confronti del Conaprol e al pagamento dei canoni non pagati a partire dal luglio dello scorso anno per un importo complessivo pari a 70.150 euro. Lo scontro giudiziario non arriva come un fulmine a ciel sereno. La querelle si trascina da tempo, da quando il Conaprol ha assunto la gestione dell’albergo ristorante di piazza Dei Franconi. Il Comune aveva annunciato lo sfratto per morosità dopo che a metà luglio la situazione è precipitata con la decisione del gestore di chiudere i battenti. Scelta presa non senza polemiche. «Viste le condizioni e la mancanza dei certificati di agibilità – ha spiegato il titolare della Conaprol all’indomani di chiudere il locale- non potevamo fare altrimenti. Eravamo disposti a staccare un assegno come saldo dei debiti pregressi, ma in cambio volevamo avere la certezza che tutto fosse a norma».
A marzo il gestore propose all’ente un piano di rientro mentre anche la Asl, dopo un’ispezione al Filonardi, pretese il certificato di agibilità e la documentazione relativa alla regolarità di tutti gli ambienti presenti nella struttura.
«Chiudiamo non per nostra negligenza - ha dichiarato il gestore sempre in quell’occasione - mancano, purtroppo, le condizioni per lavorare in tutta sicurezza. Comprendo il disagio arrecato ai clienti, ma non ne siamo responsabili». Ora come era prevedibile si è finiti alle carte bollate. E a questo punto sarà il giudice a stabilire chi ha ragione. La Conaprol avrebbe dovuto pagare un canone di locazione pari a 46.000 euro, più Iva, suddiviso in rate trimestrali. Come si è visto, dal luglio dello scorso anno il gestore risulta inadempiente. Il Comune aveva in più occasioni diffidato il Conaprol a saldare i debiti, ma le azioni dell’ente sono andate a vuoto. L’amministrazione municipale imputa al gestore anche il mancato rispetto dell’obbligo di mantenere aperte l’esercizio in maniera continuativa. Dal canto suo la Conaprol avanzerà le proprie rimostranze sugli impegni non rispettati dal Comune in merito all’assenza della documentazione necessaria. Una vicenda, quella dell’ex Filonardi, destinata a far parlare di sé ancora per lungo tempo.