Fugge a tutta velocità e sperona l’auto dei carabinieri. L’uomo che guidava sotto l’effetto di sostanze stupefacenti è stato fermato e arrestato dai militari della locale stazione con l’accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

L’incredibile episodio si è verificato la notte scorsa a Quadrozzi. Nell’inseguimento i carabinieri sono rimasti feriti e medicati in ospedale. È finito con un incidente stradale l’inseguimento tra una pattuglia dei carabinieri di Veroli e l’auto di un giovane del posto intercettato dopo il presunto tentativo di furto in una casa.

A chiamare i carabinieri erano stati i proprietari dell’abitazione che alla vista di ignoti in giardino si erano insospettiti. Il ragazzo che all’alt dei militari aveva opposto resistenza, è stato arrestato per violenza a pubblico ufficiale. L’episodio è accaduto poco dopo la mezzanotte di lunedì sera. Secondo quanto raccontato dai proprietari di casa, l’uomo insieme ad altri complici si era introdotto furtivamente nel giardino della loro abitazione. A quel punto, notati gli intrusi è partita subito la chiamata al 112. Sul posto indicato è arrivata una pattuglia dei carabinieri che, dopo un breve appostamento, ha intercettato il sospetto risalito nel frattempo a bordo del suo veicolo e pronto alla fuga. Ne è nato un inseguimento a tutta velocità per le vie di Quadrozzi che non è passato inosservato agli abitanti della popolosa contrada convinti che si trattasse di un incidente. Invece fuori c’era il far west con tanto di caccia al bandito che all’alt del carabiniere, invece di fermarsi, avrebbe persino tentato di investirne uno, cambiando poi senso di marcia.

L’inseguimento si è concluso quando, dopo aver speronato la gazzella dei militari, l’inseguito è uscita fuori strada finendo con l’auto in un fossato. E quando sembrava ormai tutto finito è invece iniziata una colluttazione con tanto di calci e pugni contro i militari che cercavano di ammanettare l’uomo.

Giunti i rinforzi, il giovane è stato arrestato e condotto nella camera di sicurezza di Veroli in attesa del rito direttissimo. I militari sono invece finiti in ospedale.