I tavoli pieni della villa comunale, un grande via vai di persone e sapori unici hanno inaugurato la prima delle tre giornate del âFestival Polselliâ. La manifestazione, giunta al suo secondo anno è direttamente collegata al Premio Polselli, dedicato a coloro che, nel settore della ristorazione, conservano le tradizioni culinarie del paese. Fino a lunedì sera si avvicenderanno momenti di formazione, accompagnati da intrattenimenti musicali.
A primeggiare, però, saranno le pizze e per la precisione dieci tipi diversi, proposti da altrettanti stand di attività del territorio e non. Le protagoniste Gusti diversi, farine particolari e cotture più o meno lunghe, a seconda del prodotto che si vuole far degustare ai presenti. Tra questi punti di ristoro, si può trovare quello dello âSlow foodâ, che propone una pizza fatta con alimenti tipici a kilometro zero; per la pasta prevede, invece, unâalta lievitazione, che crea un âeffetto meringaâ. Mozzarella, pecorino di Picinisco, olive e salciccia sono le cose che usa la Pizzeria 360° di Nepi.
Câè poi lo stand della âVegetarianaâ, della scuola-pizzeria âZebâ di Alatri, che propone una ricetta tutta sua, con asparagi, provola, pachino. Nello spazio di âAlternativaâ si incontrano, invece, farine e condimenti particolari, unendo ad esempio moliture di curcuma, paprika, canapana, grano arso o multicereali a piatti locali, rivisitati a moâ di pizza. Tutto targato âLa magnoliaâ di Roccasecca. Dalla âRomanaâ si trova un impasto lievitato per 36 ore e cotto lentamente a bassa fiamma per preservare la croccantezza. Margherita e diavola sono i due gusti che offre per questa edizione Patrizio Diamanti, che, dopo essersi formato alla Scuola Polselli, ha aperto a Dublino âCasanova0s wood fire pizzaâ. Câè poi chi cunina la âPizza frittaâ, sia lievitata che non, per questa occasione senza condimenti, anche se le volontarie del gruppo Caritas di Ripi in genere la accompagnano con nutella, mortadella o cicoria.
Câè poi la pizza âRipienaâ che viene servita da alcuni âpizzaioli per passioneâ con fior di latte, prosciutto cotto, olio extra vergine di oliva, prodotta con farina classica Polselli. Quella âAlla palaâ viene servita margherita, boscaiola con e senza pomodoro dalla âCamparinoâ bar-pizzeria del Giglio di Veroli. La pizza âGourmetâ viene proposta, invece, dalla Confraternita della pizza, che gestisce anche un forum sulla pizza molto visitato. I membri autodidatti sono degli appassionati che sulle pizze mettono miele, gorgonzola, noci ma anche tanti altri prodotti particolari. Dalla âNapoletanaâ, classica pizza tonda, fina con bordo spesso, presente solo margherita della pizzeria âda Pulcinellaâ alle Fornaci. Infine, âIn tegliaâ si trovano le pizze tipiche della tradizione locale.