L’appuntamento è per domenica prossima alle 20 nel centro storico di Frosinone. Nel capoluogo torna, con la sua seconda edizione, la “Passio Christi”, la passione vivente che lo scorso anno ha ottenuto un ottimo successo di partecipazione.

Il cuore della città vecchia sarà lo scenario naturale della rappresentazione: piazza VI dicembre ospiterà l’ultima cena e la scena dell’orto del Getsemani; a piazzale Vittorio Veneto si svolgerà il processo davanti a Caifa e l’impiccagione di Giuda, mentre piazza Santa Maria ospiterà il processo davanti a Pilato. A piazza Valchera, ai piedi del rudere dell’edificio, distrutto dalle bombe della Seconda Guerra Mondiale, che fino agli anni Quaranta ospitava alcuni uffici comunali tra cui l’anagrafe, avrà luogo la Crocifissione.

Saranno oltre trecento i figuranti che prenderanno parte alla passione vivente di Frosinone. Ma le grandi sorprese sono nell’assegnazione delle parti dei personaggi principali. Nel cast, anche per questa edizione, sotto la regia di Giuseppe Marsinano, figureranno alcuni amministratori pubblici. Tra questi il riconfermatissimo Riccardo Mastrangeli, assessore alle finanze e al bilancio in fase di reingresso in giunta, sarà Pilato; l’ex commissario straordinario dell’amministrazione provinciale Giuseppe Patrizi vestirà di nuovo i panni di Simone di Cirene, mentre l’assessore alla riqualificazione del centro storico, Rossella Testa, sfilerà in processione tra le pie donne.

«Anche quest’anno allora seguendo questa rappresentazione sacra della Passione, vogliamo vivere in uno spirito di raccoglimento e preghiera per la nostra amata città: perché il Signore benedica dalla Croce la nostra Frosinone!» si legge nel volantino di pubblicizzazione dell’evento. La manifestazione, che è organizzata dal Comune di Frosinone, con gli assessorati alla cultura e al centro storico in prima fila, e dalla Pro Loco del capoluogo, in caso di maltempo verrà posticipata al giorno successivo (21 marzo) alla stessa ora (alle 20).