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Sora

Ponte di San Rocco a pezzi. Ora si torna a sperare

La svolta La struttura lamellare abbandonata da dieci anni. Dalla Regione oltre un milione per il fiume. E una nuova passerella

Ponte San Rocco

Il ponte privo di manutenzione cade a pezzi

Un ponte che viene giù lentamente e inesorabilmente, ma ora arrivano i soldi della Regione e si spera di vederlo finalmente sistemato. È il ponte lamellare che collega il Lungoliri Cavour al quartiere di San Rocco, chiuso ormai da dieci anni. Nessuna manutenzione ordinaria né straordinaria. E infatti cade a pezzi.  Eppure è il ponte dedicato a Vittorio Cristini, un’icona del calcio sorano e non solo, scomparso cinquant’anni fa, al cui ricordo la città è molto legata. Lo chiamavano “il presidente”  perché è stato anche dirigente e collaboratore della società A. S. Sora. Oggi, lo spettacolo indecoroso e triste del ponte a lui dedicato ridotto in quel modo, genera tanta amarezza.

Oltre alla vegetazione che ormai lo inghiotte dal lato del quartiere di San Rocco, dalla rampa d’accesso arriva un odore insopportabile; sarebbe necessaria una rapida bonifica anche per ragioni di sicurezza igienico-sanitaria.
Lì c’è un po’ di tutto: rifiuti, bottiglie di vetro, cartacce, mozziconi e il ponte di legno che sta venendo giù. Dal lato pedonale del Lungoliri Cavour la condizione in cui versa la struttura è più evidente perché manca la vegetazione. La passerella si sta mano a mano sgretolando e le tavole che formano la parte calpestabile continuano a cadere nel fiume. Il ponte Cristini è il gemello dell’altro ponte lamellare che nel 2014 crollò durante la notte. L’allora sindaco Ernesto Tersigni non esitò a chiudere per precauzione anche il ponte di San Rocco che all’epoca, almeno a occhio nudo, non presentava alcun problema.

Ma ora la speranza di rivederlo di nuovo agibile riprende forza. Nei giorni scorsi la Regione Lazio ha dato il via libera all’intervento da 1.100.000 euro per la messa in sicurezza, rinaturalizzazione e bonifica fluviale ed infrastrutturale del tratto fiume Liri che va dal ponte “Città di Vaughan” a quello “Cavallieri di Vittorio Veneto”. «Saranno sistemate le sponde, i muraglioni, le scalette d’accesso e sarà bonificato l’intero alveo del fiume - ha spiegato il sindaco Luca Di Stefano - Grazie al presidente Rocca e all’assessore Righini che su mia richiesta hanno accolto l’istanza di riqualificare il tratto urbano del Liri. È il risultato della sinergia tra Comune e Regione»

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