Si corre ai ripari per il centro disabili da realizzare nell’ex scuola di san Giorgio. Tra gli interventi a rischio per le scelte legate all’assestamento del bilancio comunale c’è anche il progetto di sistemazione e riconversione dell’edificio scolastico della zona di san Giorgio. In pratica, le risorse destinate all’opera sono state dirottate su altri interventi, scelta che ha alimentato le contestazioni dell’opposizione.

L’assessore al bilancio, Maria Gabriella Paolacci, aveva spiegato che, all’atto dell’insediamento della nuova amministrazione, era stato riscontrato già un fortissimo ritardo sull’iter burocratico, accumulato in precedenza, e che se la Regione non dovesse accordare una proroga, già presentata, del cronoprogramma che fissa la fine dei lavori entro il 31 dicembre (mentre non è stato ancora espletata la gara d’appalto), il finanziamento andrà perso.

Visione opposta per la minoranza di Ernesto e Valter Tersigni e la D’Orazio, secondo i quali si è ancora in tempo per terminare l’intervento.

Al di là delle posizioni politiche contrapposte, ora, sembra comunque che dal municipio si tenti di accorciare i tempi rimediando ai ritardi del passato con una recente determina del settore Lavori pubblici e ambiente.

Nell’atto dirigenziale si parte ricordando che tutto è nato da un bando regionale del 2011 relativo al “finanziamento delle proposte progettuali di interventi di carattere edilizio finalizzati al recupero di strutture esistenti per adeguarle all’erogazione di servizi sociali”.

La partecipazione al bando scaturiva dal fatto che l’ente di corso Volsci era “particolarmente interessato a promuovere in modo integrato l’attivazione di una rete di servizi operativi sul territorio per l’erogazione di servizi sociali”.

La cronistoria vede, a inizio 2012, l’incarico al gruppo di progettazione interno, la nomina del responsabile del procedimento e l’approvazione della giunta municipale del progetto dell’intervento, per l’importo complessivo di 749.442,05 euro”.

A novembre 2013 la Regione ha quindi comunicato la concessione del finanziamento dell’intervento per l’importo di 559.553,64 euro, pari all’80 per cento del costo complessivo. Il resto a carico del Comune. A maggio 2014 viene effettuato l’accertamento del contributo regionale e nominato un nuovo Rup, sempre interno all’ente. Si arriva così ad oggi quando, “per poter trasmettere il progetto esecutivo al genio Civile, ai fini del nulla osta sismico”, si è reso necessario istituire “l’ufficio della direzione lavori” costituito da tre tecnici comunali. Primo passo per recuperare il tempo perso e scongiurare la perdita del finanziamento.