Si è concluso l’iter del piano di indagini geologiche e geognostiche finalizzato alla  definizione dello stato ambientale delle matrici suolo, sottosuolo, acque superficiali e acque sotterranee in località Tofaro. Tali indagini sono state svolte in aderenza a quanto stabilito dalla vigente normativa ed, in particolar modo, dall’allegato 2 al titolo V del D.lgs 152/2006.

In particolare, sono stati eseguiti tre nuovi sondaggi geognostici con relativo prelievo di campioni di terra a diverse profondità, sono stati installati tre nuovi piezometri e sono stati prelevati campioni d’acqua di falda sia dai 3 piezometri di nuova collocazione che dai due posizionati nel 2015. Sono stati, inoltre, prelevati 2 campioni d’acqua dal fiume Liri (uno immediatamente a monte ed uno subito a valle della località Tofaro) e due campioni di acqua dal canale Mancini (uno a monte ed uno a valle della località Tofaro), al fine di determinare se le acque del fiume Liri e del canale Mancini potessero in qualche modo essere in rapporto idrodinamico e chimico con le acque di falda. I risultati sono stati rassicuranti, per quanto riguarda le terre, le analisi eseguite sono negative. Analogamente, per quanto riguarda le acque di falda non si sono rilevate forme di inquinamento.

L’unico elemento disciolto nell’acqua rilevato in quantità superiori è il manganese, condizione quest’ultima che secondo i tecnici e gli esperti del settore che hanno eseguito il lavoro di controllo della zona di Tofaro sono però da addebitare alla costituzione chimica del terreno.

Le risultanze dei nuovi controlli sono state inviate attraverso il Corpo forestale dello Stato alla Magistratura alla quale il Comune aveva inoltrato già il materiale relativo alle analisi effettuate nel 2015.

Si chiude così una vicenda durata due anni: è possibile dichiarare che la località di Tofaro è zona pulita e che nessuna forma di inquinamento del terreno e delle acque esiste.