Non ci ha pensato un attimo. E non soltanto perché indossa una divisa che glielo impone. Ma perché ha seguito un istinto irrefrenabile che non gli ha dato tempo di riflettere. Solo di agire. È così che l’assistente di polizia Marcello Giona, in servizio al Commissariato di Sora e aggregato dalla Questura di Frosinone per il giubileo straordinario a Roma, ha salvato la vita a una donna milanese di 74 anni, colta da un principio d’infarto in un’affollatissima piazza San Pietro che aveva da poche ore ascoltato il Santo Padre.

I fatti

Erano all’incirca le 14.30 di domenica scorsa, un 5 giugno abbastanza caldo e afoso nella capitale, quando, vicino allo storico colonnato del Bernini, si raduna un folto gruppo di gente. Marcello sta facendo vigilanza e qualcuno lo richiama: una signora era a terra, priva di sensi. Inizialmente sembrava un classico malore dovuto al caldo ma, pochi istanti dopo, ci si accorge che si tratta di qualcosa di più grave. Il poliziotto non ci pensa due volte: mentre la pattuglia dell’Ispettorato Vaticano allerta il pronto soccorso e chiede l’intervento di un’ambulanza per un codice rosso, l’agente Giona si china sulla donna e, posizionate le mani sullo sterno, pratica il massaggio cardiaco, applicando la teoria che ha imparato al corso.

Sono attimi concitati: sotto le sue mani c’è il corpo inerme di una persona che rischia la vita. Poi, improvvisamente, dopo essere stato raggiunto dal collega romano Daniele Santorsola, specializzato nella manovra Blsd. Finalmente l’anziana milanese inizia a riacquistare colore sul volto e a respirare, per la gioia e i tanti sospiri di sollievo della gente che le si era affollata intorno. L’arrivo dell’ambulanza, poco dopo, consente l’immediato trasferimento della settantaquattrenne all’ospedale romano di Santo Spirito. Accertamenti e cure del caso da parte del personale medico dimostrano che se la donna è ancora viva lo deve proprio all’istinto e alla bravura di Marcello Giona e Daniele Santorsola. I quali, nei giorni scorsi, sono andati a trovarla. Quando li ha visti arrivare, nella sua stanza, non ha potuto fare altro che esclamare: «Ecco i miei due salvatori!». Ma per loro anche i complimenti del medico in servizio all’ospedale che ha parlato di «un intervento da manuale». Un plauso speciale al coraggio e alla bravura dell’agente del Commissariato di Sora è arrivato anche dal segretario regionale della Uil Polizia. «Come sempre - ha detto Norberto Scala - oltre ad operare per la sicurezza sul nostro territorio, l’agente Giona, che è anche dirigente sindacale, sta svolgendo un ottimo lavoro al Commissariato Vaticano di Roma in qualità di aggregato».