Multe fino a 500 euro per chi usa l'acqua per usi diversi da quello potabile.Anche il Comune di Arce scende in prima linea per cercare di arginarne l'uso improprio. Nei giorni scorsi il sindaco Roberto Simonelli ha firmato l'ordinanza con la quale recepisce le indicazioni ricevute dall'Acea Ato 5. Secondo il gestore idrico, infatti, gli interventi tecnici messi in atto e programmati per fronteggiare l'attuale e straordinario periodo di carenza idrica che sta colpendo tutta la penisola, devono essere supportati da corretti comportamenti degli utenti. Di qui il provvedimento sindacale che limita l'uso di acqua potabile sull'intero territorio comunale e che predispone un efficace sistema di controllo per prevenire e sanzionare ogni comportamento che non tenga conto del divieto. È necessario, al fine di garantire a tutte le utenze del paese un minimo di risorsa idropotabile, dare assoluta priorità agli usi consentiti strettamente di carattere igienico, sanitario e domestico. È assolutamente vietato l'innaffiamento di giardini, orti, prati e il riempimento piscine. In caso di non ottemperanza, scatterà la sanzione amministrativa che va dai 25 ai 500 euro. L'ordinanza, visto il carattere di contingibilità e urgenza, è immediatamente valida e resterà in vigore fino a nuova disposizione.
Emergenza idrica: arrivano le multe per chi spreca l'acqua potabile
Arce - Ammende fino a cinquecento euro. L'ordinanza è immediatamente valida e resterà in vigore fino a nuova disposizione
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